siviera
sivièra s. f. [voce di origine settentr., affine al fr. civière e al tosc. civèa, umbro ciovèa, di etimo incerto]. – Nell’industria metallurgica, recipiente di lamiera, a forma di secchio (detto [...] , o secchione, di colata), normalmente cilindrico, rivestito all’interno di materiale refrattario, usato per ricevere il metallo fuso dal forno, e per trasportarlo e versarlo nelle forme o, se si tratta di ghisa da affinare, nei convertitori; dalle ...
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presniz
prèsniz s. m. [adattam. dello sloveno presnec 〈prèsnez〉]. – Dolce pasquale tipico della zona di Trieste, costituito da un tortiglione di pasta dolce ripieno di un composto di uva secca, noci, [...] mandorle, pinoli, pezzetti di cedro e di arancio canditi, zucchero e spezie, imbevuto di acquavite o vino di Cipro e cotto in forno. ...
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buccellato
s. m. [lat. tardo buccellatum «pane costituito da una corona di panini», der. di buccella «boccone»]. – Sorta di ciambella di pasta dolce lievitata e cotta nel forno (caratteristico il buccellato [...] di Lucca, fatto con fior di farina, zucchero e uva passita, aromatizzato con vaniglia e anici). ◆ Dim. buccellatino ...
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bigne
bignè s. m. [dal fr. beignet, der. di beigne (ant. bigne, beugne) «bugna»]. – Pasta dolce, lievitata e rigonfia, semplice o ripiena (di crema, panna, cioccolato, zabaione). Sono talora chiamati [...] bignè, spec. a Roma, anche le «bombe», i «bomboloni» e le ciambelline rigonfie, che si fanno con la stessa pasta ma, anziché cotti nel forno, sono fritti nell’olio. ◆ Dim. bignolina f., bignè più piccolo del normale. ...
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fornace
s. f. [lat. fornax -acis, prob. affine a formus «caldo»]. – Opera, per lo più in muratura, destinata alla cottura di calcari, gesso, argilla e sim., per la preparazione di materiali da costruzione; [...] il termine è ora sostituito, soprattutto nell’uso tecnico, da forno. Come termine di similitudine, e in usi fig., di ambiente ove faccia un caldo eccessivo: sembrava d’essere in una f.; d’estate, queste stanze diventano una fornace. ...
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fornaiolo
fornaiòlo s. m. [der. di forno]. – Nell’industria siderurgica, l’operaio che carica, accende e sorveglia uno o più forni per la fucinatura dell’acciaio. ...
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fornello
fornèllo s. m. [dim. di forno]. – 1. Apparecchio sul quale si bruciano, secondo i casi, combustibili di vario genere, per la cottura dei cibi o per altri usi domestici: accendere il f.; mettere [...] . a gas, apparecchio metallico dove i combustibili gassosi bruciano, senza produzione di ceneri, allo sbocco di apposite tubazioni fornite di speciali dispositivi per regolare l’efflusso e quindi la fiamma; nei fornelli a combustibile liquido, come l ...
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foro
fóro s. m. [der. di forare] (pl. -i, ant. le fóra). – 1. a. Sinon., meno pop., di buco, usato spec. per indicare un buco fatto ad arte, o che abbia una certa ampiezza e regolarità di contorni: i [...] il foro attraversi l’intero spessore o soltanto una frazione di esso. b. Foro di colata: apertura praticata nel crogiolo di un forno metallurgico, attraverso la quale si cola un metallo, una lega o una scoria allo stato fuso. c. Foro (o fornello) di ...
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verniciatura
s. f. [der. di verniciare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di verniciare, di applicare la vernice sulla superficie (opportunamente pulita, sgrassata e, talora, preparata con fondi di ancoraggio) [...] goccioline di vernice prodotte da un aerografo a bassa pressione; v. elettroforetica, v. elettroforetico. V. a fuoco o al forno, termine improprio con il quale si indica ognuno dei precedenti sistemi che sia completato da una fase di essiccamento ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato valore della temperatura, così da determinare...
forno
Luigi Vanossi
Il termine compare una volta nel Fiore, in un campione di parola per eccellenza ‛ comica ' (il parlante è Malabocca): e giva per le mura tutto 'ntorno / dicendo: " Tal è putta e tal si farda, / e la cotal ha troppo caldo...