arrostire
v. tr. [dal germ. hraustjan, cfr. ted. mod. rösten, ingl. (to) roast] (io arrostisco, tu arrostisci, ecc.). – Cuocere la carne a fuoco vivo sulla gratella, allo spiedo, nel tegame senza umido [...] ; a. il pesce, sulla gratella o in forno; a. le castagne, fare le caldarroste; a. il pane, metterlo, quando è già cotto, sul treppiede, sulla gratella, ecc., per farlo abbrustolire. Usi fig.: il freddo arrostisce le piante, le congela; più com., con ...
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budino
(ant. bodino) s. m. [dall’ingl. pudding, sotto l’influenza del fr. boudin «sanguinaccio», da cui è der. anche la voce ingl.; direttamente dal fr. i sign. 2 e 3]. – 1. a. Dolce preparato con farinacei [...] carne e erbaggi, o anche di soli erbaggi (legumi, spinaci, ecc.), posto in uno stampo e rassodato mediante cottura in forno. 2. non com. Sanguinaccio: il b. dolce col sangue (Panzini). 3. In medicina, b. cecale, tumefazione allungata e pastosa dell ...
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triplex
trìplex agg. e s. m. [dall’agg. lat. triplex «triplice»]. – In senso generico, triplice, serie di tre elementi; è termine spesso usato nel linguaggio tecn. e scient. (anche per influsso dell’ingl. [...] sull’impiego successivo dei tre metodi tradizionali di affinazione (processo Bessemer, trattamento al forno Martin-Siemens, affinamento al forno elettrico), specialmente adatto quando si vogliano ottenere prodotti di qualità da materie prime scadenti ...
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tunnel
tùnnel s. m. [dall’ingl. tunnel 〈tḁnl〉, che è dal fr. ant. tonnel (corrispondente al mod. tonneau «botte»), per la caratteristica forma del tetto della galleria]. – 1. a. Sinon. di galleria e, [...] continuo in cui i prodotti da surgelare vengono introdotti mediante un nastro trasportatore. d. Forno a t. (o a canale), tipo di forno largamente usato, con forme e denominazioni particolari, nell’industria ceramica, siderurgica, chimica, alimentare ...
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pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente [...] tutto di legno, come, per es., la p. del grano, e spec. la p. del forno, quest’ultima con manico molto allungato per mettere i pani, o anche pizze e dolci, nel forno e poi estrarli. Locuzioni fig.: guadagnare, o buttare, dare via i quattrini con la p ...
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crostata
s. f. [der. di crosta]. – 1. Dolce cotto in forno, formato da una sfoglia di pasta frolla con sopra uno strato di marmellata o di crema, sul quale si stendono, incrociandole, delle striscioline [...] di pasta. 2. ant. Pietanza di carne o di pesce, cotta in forno a forma di torta: avea fatta una fine c. d’anguille, e aveala messa nella madia (Novellino). ◆ Dim. crostatèlla, crostatina. ...
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spazzaforno
spazzafórno s. m. [der. di spazzare e forno] (invar., o pl. -i). – 1. Arnese per pulire il forno dalla cenere. 2. Pianta della famiglia timeleacee (Thymelaea hirsuta), alta da 20 cm a 1 m, [...] con foglie carnose, ovate e fiori gialli; cresce lungo le coste dell’Italia centro-merid. e della Liguria ...
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meringa
s. f. [dal fr. méringue, di etimo incerto]. – 1. non com. Chiara d’uovo montata a neve con zucchero a velo, usata come panna montata per gelati semifreddi o per cassate. 2. a. Lo stesso composto, [...] cotto in forno leggermente caldo così da ottenere una pasta soda e spumosa, delicata e molto friabile, in forma di disco costituita da due piccole calotte ovali di meringa cotta in forno, che vengono riunite dopo essere state riempite di panna montata ...
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sfornare
v. tr. [der. di forno, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sfórno, ecc.). – 1. Togliere dal forno a fine cottura: s. il pane, la pizza, le focacce. 2. In senso fig., produrre in grande quantità [...] e con notevole continuità: una fabbrica che sforna 100 elettrodomestici al giorno; è un regista attivo, che sforna due film all’anno; egli considera lo scrittore produttivo nient’altro che un abile artigiano, ...
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cuocere
cuòcere (pop. còcere) v. tr. e intr. [lat. *cŏcĕre per il class. cŏquĕre] (pres. cuòcio, cuòci, cuòce, cuociamo o cociamo, cuocéte o cocéte, cuòciono; pres. cong. cuòcia, ... cuociamo o cociamo, [...] atti a essere mangiati e digeriti: c. la minestra, la carne, i legumi, la torta; c. in padella, nella teglia, nel forno; c. a fuoco vivo, a fuoco lento. b. Sottoporre all’azione del fuoco sostanze quali mattoni, vetro, argilla e sim. per renderle ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato valore della temperatura, così da determinare...
forno
Luigi Vanossi
Il termine compare una volta nel Fiore, in un campione di parola per eccellenza ‛ comica ' (il parlante è Malabocca): e giva per le mura tutto 'ntorno / dicendo: " Tal è putta e tal si farda, / e la cotal ha troppo caldo...