sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro [...] come disciplina autonoma in ambito positivista per opera del filosofo fr. Auguste Comte (1798-1857), inizialmente si propone della comunicazione, studio sistematico dei significati simbolici del linguaggio e di ogni altro segno analogo, dei canali ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] accordo; scendere a patti, a compromessi; avviamento alla filosofia; introduzione allo studio dei classici; condannare a morte, XIV (sottintendendo alla moda, all’uso di); nel linguaggio gastronomico: risotto alla marinara, spinaci all’agro, bistecca ...
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episteme
epistème s. f. – Nel linguaggiofilosofico, traslitt. del gr. ἐπιστήμη, che indicava inizialmente ogni conoscenza abilitante a compiere determinate attività o mestieri, e in seguito, più specificamente, [...] contrapp. sia alla δόξα (opinione), sia alla ἐμπειρία (empirìa) che indicava solo la capacità operativa. Nella filosofia contemporanea, il termine comprende l’insieme delle conoscenze positive e delle teorie scientifiche che caratterizzano una data ...
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ab aeterno
‹ab etèrno› locuz. lat. (propr. «dall’eternità»). – Espressione usata in teologia e filosofia per indicare ciò che non ha alcun inizio: così si parla per es. di generazione ab aeterno del [...] ab eterno): la materia stessa niuno incominciamento ebbe, cioè a dire che ella è per sua propria forza ab eterno (Leopardi). Nel linguaggio com., conformemente a un uso fig. della parola eternità, l’espressione vale talvolta «da tempi lontanissimi». ...
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non ènte
nón ènte locuz. usata come s. m. – Espressione del linguaggiofilosofico (che traduce il gr. μὴ ἐόν o μὴ ὄν e il lat. non ens), usata talora come sinon. di non essere, soprattutto in riferimenti [...] alla filosofia antica. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] fino all’età moderna, nella Chiesa, nelle opere di filosofia e di scienza, spesso anche nei rapporti internazionali e latino! (Manzoni). 3. Usi estens., come s. m.: a. Linguaggio, discorso, modo di esprimersi: per chiare parole e con preciso Latin ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente [...] . del pensiero. c. Con sign. più specifico, in filosofia, la riproduzione fantastica, che si compie nella coscienza, del contenuto fantasticamente; quindi, in genere, immagini, le metafore del linguaggio poetico: stile ricco d’immagini; trovare un’i. ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove [...] richiesto; è sinon. di supplica. 2. In filosofia, p. di principio (spesso enunciata nella forma lat una petizion di principio (Galilei). Per estens., fuori del linguaggio filos., affermazione o tesi posta come inconfutabile, come aprioristicamente ...
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psittacismo
s. m. [der. del gr. ψιττακός «pappagallo»]. – 1. Tendenza a imitare pappagallescamente ciò che fanno gli altri, o a ripetere passivamente, meccanicamente, parole e idee altrui; pappagallismo. [...] 2. Espressione con cui nella filosofia leibniziana viene definita quella forma esagerata di nominalismo che considera ogni idea generale e astratta come mera emanazione di voce, per cui il linguaggio dell’uomo non sarebbe diverso da quello del ...
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agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche [...] politica o, scherz., riguardo a ogni attività che comporti una scelta: essere, apparire, mostrarsi agnostico. Nel linguaggio politico, stato a., quello che non assume una posizione definita rispetto ad argomenti etico-religiosi. ◆ Avv. agnosticaménte ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac («la Voce»)...
pop-filosofia
(pop filosofia, Pop filosofia), s. f. Con-nessione tra la filosofia e le varie manifestazioni della cultura popolare contemporanea.
• proprio ora sta per essere presentata in Italia, dopo le tendenze del pensiero debole e di...