neoempirismo
s. m. [comp. di neo- e empirismo]. – Termine con il quale sono designate correnti filosofiche ed epistemologiche di fine Ottocento e del Novecento (pragmatismo, neopositivismo, operazionismo, [...] filosofia analitica), le quali ravvisano nell’esperienza, comune e scientifica, l’unica fonte da cui pensiero e linguaggio, conoscenza e comunicazione, desumono i proprî contenuti: strutture e strumenti formali – logica, matematica – sarebbero ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. [...] , e il suo insegnamento nelle università, altrimenti detti filosofia dell’arte. 2. Senza un diretto riferimento all’esperienza artistica, la parola è passata anche nel linguaggio com. per indicare l’aspetto e i caratteri soprattutto esterni di ...
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intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà [...] creature i., in genere gli uomini, contrapposti agli animali. In filosofia, principio i., il «soggetto», cioè il principio attivo dell’ un pericolo, a una responsabilità; in partic., nel linguaggio dei soldati in guerra, una pallottola i., una ferita ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato [...] dapprima nella filosofia scolastica (lat. mediev. intentionalitas), si precisa successivamente nella fenomenologia di E. Husserl (ted. Intentionalität) come la caratteristica della coscienza che tende a qualcosa come a uno specifico oggetto. ...
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istante2
istante2 s. m. [dal lat. instans -antis, propr. neutro sostantivato del part. pres. di instare «stare sopra, incalzare» (v. instante)]. – Frazione minima di tempo, momento brevissimo, attimo [...] (definibile in filosofia come un punto che, nell’ambito dell’estensione temporale, è sprovvisto di durata, e coincide perciò con l all’i., sull’i., immediatamente, senza indugio. Nel linguaggio scient., il termine è usato, generalmente, con ulteriore ...
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estrinseco
estrìnseco agg. [dal lat. extrinsĕcus, avv., «di fuori», comp. di *extrim (affine a extra) e sĕcus «appresso; altrimenti» (dal tema di sequi «seguire»)] (pl. m. -ci). – 1. In filosofia, detto [...] la fa denominare tale), che consiste in relazioni della sostanza con qualcosa che non è la sostanza stessa. 2. Nel linguaggio com., di qualsiasi cosa che non appartiene sostanzialmente o non è direttamente ricavata dal soggetto, che è solo esterna: l ...
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assioma
assiòma s. m. [dal lat. tardo axioma -ătis, gr. ἀξίωμα -ατος der. di ἄξιος «degno»] (pl. -i). – Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé. In [...] filosofia, principio certo per immediata evidenza e costituente la base per l’ulteriore ricerca; in partic., nella logica kantiana, assiomi dell’intuizione, alcuni giudizî a priori, di evidenza immediata, che risultano dall’intuizione pura del tempo ...
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iconicita
iconicità s. m. [der. di iconico]. – Nel linguaggio della filosofia e della semiologia, il fatto che un segno sia non arbitrario, ma rassomigliante all’entità che rappresenta. ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, [...] es. la fisica), le quali esigono il concorso attuale dell’esperienza (in questo senso è sinon. di sperimentale). b. Nella filosofia kantiana, in antitesi a puro, di ciò che nel complesso della conoscenza non deriva allo spirito dalle sue stesse forme ...
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riduzionismo
s. m. [der. di riduzione, sul modello dell’ingl. reductionism]. – Con sign. generico, ogni indirizzo epistemologico che tenda a ridurre, cioè a riformulare, teorie, concetti e linguaggio [...] o a considerare i fenomeni psicologici come manifestazioni di processi sostanzialmente neurologici e biochimici. In alcune correnti della filosofia della scienza contemporanea, il termine è stato usato per indicare la tesi secondo cui le teorie sono ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac («la Voce»)...
pop-filosofia
(pop filosofia, Pop filosofia), s. f. Con-nessione tra la filosofia e le varie manifestazioni della cultura popolare contemporanea.
• proprio ora sta per essere presentata in Italia, dopo le tendenze del pensiero debole e di...