pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi [...] per la sempre crescente molteplicità e pluralità dei fenomeni e privilegiando forme di conoscenza molteplici e multiformi. 2. Nel linguaggio sociologico, giorn. e polit., la condizione di una società e di uno stato in cui coesistono individui e ...
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mutamento
mutaménto s. m. [der. di mutare]. – L’azione e l’effetto del mutare o del mutarsi: Un’aura dolce, sanza mutamento Avere in sé, mi ferìa per la fronte (Dante), non soggetta a variazioni o alterazioni; [...] m., riferendosi al carattere, alla condotta e simili. Nel linguaggio sociologico, m. sociale, o anche socioculturale, espressioni con determinato periodo, nella struttura della società. Nella filosofia di Aristotele, il termine (gr. μεταβολή) ...
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innatismo
s. m. [der. di innato]. – Nel linguaggio filos., dottrina gnoseologica, opposta all’empirismo e al sensismo, secondo cui determinate idee o principî conoscitivi sono presenti nella mente dell’uomo [...] di concetti come quelli di bene, utile e in genere quelli matematici, e presente in vario modo nella filosofia antica e medievale, viene sostenuta anche dai pensatori razionalistici dell’età moderna, che tendono però sempre più a riferirla ...
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formaliter
〈formàliter〉 avv., lat. mediev. – Formalmente, per ciò che riguarda la forma (in senso filosofico); è avverbio largamente usato nel linguaggio della filosofia scolastica, con accezioni varie: [...] essenzialmente, mentalmente, attualmente (in antitesi a virtualiter «in potenza»), e sim ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto [...] gettò di s. nelle braccia della madre. 2. In partic., nel linguaggio sport.: a. In ginnastica, passaggio rapido da una posizione lunga a un ha risposto lo s. generoso di tutti i cittadini. Nella filosofia di H.-L. Bergson (1859-1941), s. vitale (fr ...
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criterio
critèrio s. m. [dal lat. mediev. criterium, gr. κριτήριον, dal tema di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Fondamento, norma per distinguere, discernere, giudicare: fissare, stabilire, adottare, [...] più o meno esatta. 2. In fisica, in chimica e, in genere, nel linguaggio scient., regola, di solito semplice e non di rado su base empirica, per lunghi e di difficile esecuzione. 3. In filosofia, con riferimento al problema gnoseologico della verità, ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare [...] se ci sia; scoprire l’e. di un complotto. Più propriam., nel linguaggio filos., il termine indica sia lo stato di ogni realtà in quanto è può essere oggetto di un’esperienza sensibile; per la filosofia dell’e., v. esistenzialismo. In matematica, si ...
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alienante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di alienare]. – 1. agg. Che aliena, che rende alienato, in senso psicologico; che estranea dal proprio mondo interiore, detto spec. di situazioni difficili o [...] e non impegnano l’intelligenza: un ritmo ossessivo e a.; un lavoro a.; in partic., nella filosofia politica di Marx, che crea alienazione: rapporti di lavoro alienanti. 2. s. m. e f. Nel linguaggio giur., persona che aliena un bene a un’altra. ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] aggressività anche politica, tematiche spesso licenziose, linguaggio quotidiano ed esplicito e alla quale nome deriva da Menippo di Gadara, esponente della letteratura e della filosofia cinico-stoica, nella quale si combinavano prosa e poesia, talora ...
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primato
s. m. [dal lat. primatus -us, der. di primus «primo»]. – 1. L’essere primo, l’essere superiore a ogni altro sotto un determinato aspetto o per quanto riguarda un particolare campo di studî o [...] il p. nell’eloquenza; p. filosofico, letterario, scientifico, relativamente agli studî di filosofia, di letteratura, delle scienze. P. di s. Pietro e del Romano Pontefice, nel linguaggio della Chiesa cattolica, preminenza di giurisdizione ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac («la Voce»)...
pop-filosofia
(pop filosofia, Pop filosofia), s. f. Con-nessione tra la filosofia e le varie manifestazioni della cultura popolare contemporanea.
• proprio ora sta per essere presentata in Italia, dopo le tendenze del pensiero debole e di...