giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive [...] si sono dimostrati tanto più inclini a condannare pesantemente perché si sentivano direttamente minacciati dalla crescita dell’estremasinistra...». La difesa che scrive queste precise parole non è quella di Silvio Berlusconi e nemmeno di Marcello ...
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Eurocamera
(eurocamera), s. f. inv. Parlamento europeo. ◆ Il Partito popolare europeo (Ppe) chiude il suo Consiglio politico di Marbella con la richiesta della presidenza della Eurocamera fino al 2002. [...] con una pennellata di nero, con la decisa avanzata dell’estrema destra razzista e xenofoba, se non direttamente fascista. […] Per . 7, Europa) • Si fa portavoce del malumore a sinistra Graham Watson, deciso nell’osteggiare [Antonio] Tajani. «Non metto ...
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grande sostituzione
(Grande Sostituzione) loc. s.le f. Teoria complottista secondo cui l’immigrazione di massa in Europa non è frutto di un moto spontaneo, ma risponde a un deliberato piano di sostituzione [...] economiche di destra congiuntamente con le caste culturali di sinistra». (Guido Caldiron, Manifesto.it, 5 febbraio 2018 moschee di Christchurch con Generation Identity, uno dei movimenti di estrema destra in più rapida crescita in Europa. Parliamo di ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] manovrare liberamente le macchine; lunghezza fuori tutto, la lunghezza massima di una nave o di un’imbarcazione, calcolata tra i punti estremi; tutto a dritta, tutto a sinistra, ordini di mettere il timone al massimo angolo di barra a destra o a ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] determinata) disposte secondo i punti d’articolazione: i vertici sono occupati dalle vocali estreme a (la più aperta, in basso), i (la palatale più alta, a sinistra), u (la velare più alta, a destra); sui lati son collocate le vocali intermedie ...
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globofobico
s. m. e agg. Chi o che è ossessionato dalla globalizzazione. ◆ «Questa alleanza globofobica di forze dell’estremasinistra, di ambientalisti e di altri gruppuscoli che vogliono salvare il [...] mondo in via di sviluppo dallo sviluppo mi sembra curiosa» ha dichiarato il presidente messicano Ernesto Zedillo. (Sole 24 Ore, 7 febbraio 2000, p. 4, In primo piano) • i globofobici accusano la polizia ...
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pista rossa
loc. s.le f. Insieme di elementi indiziari che individuano una matrice terroristica riconducibile all’estremasinistra extraparlamentare. ◆ Dietrologia e polverone spionistico parevano alleati [...] 1980, i primi arresti. Bruno Fantuzzi, laurea in sociologia a Trento, che nel ’75 era stato espulso dal Pci come estremista. Un suo amico, Mario Nutile, fotografo. Le confessioni in cella di un pentito calabrese mandano in carcere anche Antonio Di ...
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pro-sicurezza
(pro sicurezza), agg. inv. In favore della sicurezza. ◆ I quattro punti del programma occulto riguarderebbero l’adesione alla Nato, che Iu [Izquierda unida] continua a considerare una organizzazione [...] imperialista, il rispetto dei principi di Maastricht (da tempo considerati inaccettabili dall’estremasinistra), l’imposizione per legge della riduzione di orario a 35 ore secondo il modello francese e, soprattutto, l’aumento della pressione fiscale ...
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rasta
agg., invar. – Forma accorciata (sull’esempio ingl.) di rastafariano. In partic., si dice della capigliatura adottata in origine dai seguaci del rastafarianismo, e oggi più genericam. dai giovani [...] di alcuni movimenti di estremasinistra, caratterizzata dall’avere i capelli attorcigliati su se stessi a ciuffi come a formare delle corde: pettinatura rasta, un giovane rasta. ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso [...] governo interessati a reprimere il dissenso interno e a impedire particolari sviluppi politici: il fenomeno del t.; t. di estremasinistra o destra; collusione del t. con la criminalità comune; l’organizzazione, le centrali, le basi del t. nazionale ...
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(BR) Organizzazione terroristica eversiva di estrema sinistra attiva in Italia dai primi anni 1970. Il periodo di massima risonanza si colloca tra il 1974 e il 1980, quando l’organizzazione, articolata in ‘cellule’ e ‘colonne’ regionali coordinate...
Editore italiano (Milano 1926 - Segrate 1972), figlio di Carlo. Fondò nel 1955 a Milano la casa editrice Feltrinelli che si distinse per ampiezza di catalogo, basso prezzo dei libri (soprattutto la collana "Universale economica") e alto numero...