grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] fece una gran pausa; fare una gran passeggiata, un gran viaggio (dove all’idea della durata si accompagna l’idea dell’estensione nello spazio); avanzare a grandi, a grandissime giornate, facendo maggior cammino di quanto si è soliti fare in un giorno ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] femm., può essere apostrofato davanti a parole che cominciano per vocale o per h-: quant’orgoglio!; quant’uva compro?; quant’ può anche modificare verbi o agg. che indicano lontananza o estensione, con riferimento alla misura di essa: Luogo è là giù ...
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acuto
1. È ACUTO ciò che termina in una punta sottile, cioè ciò che è appuntito, aguzzo (una spada acuta); l’esempio più noto è quello dell’angolo, che si chiama acuto quando è minore di un angolo retto, [...] cioè inferiore a 90°. Per estensione, si chiama acuto anche tutto quello che ha la forma di un angolo acuto (arco a.). alta. 4. È acuto anche l’accento che in italiano marca una vocale chiusa (´), come la e finale di perché nella pronuncia normale e ...
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esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; [...] generico, l’insieme delle pratiche di devozione (orazione vocale e mentale, esame di coscienza, lettura spirituale, formule generali precedentemente dimostrate. In musica, pezzo d’estensione e di forme varie, concepito esclusivamente a fini ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] a. Come agg., riferito a nomi singolari, ne indica l’intera estensione nello spazio o nel tempo, l’intera quantità, o esprime il il tutti dell’intero coro si contrappone ai soli del quartetto vocale. d. Al sing. masch. con funzione di pron. neutro, ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] le voci maschili e femminili si distinguono per la loro estensione e per la posizione che ciascuna di esse occupa nella che essa risuoni nella cavità inferiore o superiore dell’apparato vocale. Le voci infantili, quelle falsettiste e anche le ...
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contratto1
contratto1 agg. [part. pass. di contrarre, dal lat. contractus, part. pass. di contrahĕre]. – Ridotto di volume, di estensione, di durata, ecc. (con gli stessi sign. del verbo contrarre), [...] quindi tirato, ristretto, raggrinzato, rattrappito, ecc.: muscoli c.; membra c.; con la faccia c.; in linguistica, vocale c., risultante dalla riduzione di due o più vocali in una sola o in un dittongo. Col sign. di acquisito, assunto, concluso e sim ...
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sotto-
– È la prep. (e avv.) sotto, usata come prefisso per la formazione di molti composti nominali e verbali, in alcuni dei quali conserva il sign. e anche la funzione di preposizione (come negli avv. [...] in altri assume talora sign. proprî. Davanti a vocale, può subire l’elisione (sottabito, sottaceto, sottentrare voci); la forma corrispondente del lat. scient. è sub-. Per estensione di sign., in alcuni casi esprime il concetto del secondario o dell ...
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egloga
ègloga (o ècloga) s. f. [dal lat. eclŏga, gr. ἐκλογή, propr. «scelta», der. di ἐκλέγω «scegliere»]. – 1. Componimento poetico, caratteristico della poesia pastorale, idealizzazione idillica della [...] , altro nome con cui si designano le Bucoliche. Un’estensione dal mondo pastorale al mondo dei pescatori si ebbe con del poeta Iacopo Sannazzaro (sec. 15°). 2. Componimento vocale-strumentale sul testo di un’egloga, o anche puramente strumentale ...
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Baritono (Pisa 1877 - Firenze 1953). Apprese il canto da autodidatta e debuttò al teatro Costanzi di Roma nel 1898, affermandosi rapidamente in Italia e all'estero come uno dei maggiori interpreti del repertorio verdiano e di quello verista....
Tenore (Roma 1820 - Parigi 1889). Studiò a Roma e a Napoli. Dopo il debutto a Roma nel 1837, cantò al S. Carlo di Napoli (1840-44), dando inizio, a partire dal 1850, a una fortunata carriera internazionale. Fu il primo interprete di don Alvaro...