aspirante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di aspirare]. – 1. agg. Che aspira: pompa a., pompa che solleva l’acqua, per semplice aspirazione, e la scarica al livello al quale essa è installata. 2. s. m. [...] , per i giovani degli ultimi anni delle rispettive accademie non ancora nominati ufficiali. b. A. ufficiale, nell’esercito italiano, grado degli ufficiali di complemento, intermedio fra l’aiutante di battaglia e il sottotenente, istituito durante la ...
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vociferazione
vociferazióne s. f. [dal. lat. vociferatio -onis, der. di vociferare: v. vociferare]. – 1. Il fatto di vociferare, di parlare a lungo a voce alta, o di spargere voci e notizie: le sue osterie [...] che si è diffusa e della quale non si conosce per il momento il reale fondamento: era v. per tutto l’esercito che ... (Guicciardini); divulgazione per mezzo del bando pubblico: la pestilenza ... entrò nel milanese poco dopo la v. del Dispaccio (P ...
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rovina
(ant. o letter. rüina) s. f. [lat. rŭīna, der. di ruĕre «precipitare»]. – 1. a. Grave distruzione e crollo, totale o parziale, di edifici e strutture edilizie: la bomba provocò la r. del palazzo; [...] , ecc., irreparabile o gravissimo disfacimento o degradamento: provocare la r. dello Stato, dell’Impero, del governo, della Chiesa, dell’esercito; mandare (meno com., tirare o trarre o mettere) in r., portare alla r. la propria famiglia, la ditta, un ...
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sfondamento
sfondaménto s. m. [der. di sfondare]. – Lo sfondare, il venire sfondato: nell’incidente ha riportato lo s. della base cranica. In partic., nel linguaggio milit., rottura del fronte nemico: [...] manovra di sfondamento; lo s. compiuto dall’esercito di Napoleone ad Austerlitz. Con sign. analogo, nel gioco del calcio, centravanti di s., attaccante centrale che, per la sua potenza atletica e capacità di scatto è in grado di penetrare ...
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neodamodi
neodamòdi s. m. pl. [dal gr. νεωδαμώδεις, der. di νέος «nuovo» e δᾶμος, forma dorica per δῆμος «popolo»]. – Nell’antica Sparta, classe di iloti liberati che forse godevano dei diritti civili, [...] ma non di quelli politici, e combattevano nell’esercito in numero di alcune migliaia, al principio del sec. 4° a. C. ...
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proclama
s. m. (ant. s. f.) [der. di proclamare] (pl. -i). – 1. Discorso solenne, che un sovrano, un capo di stato, un comandante militare supremo rivolgono alla nazione o alle truppe per annunciare [...] gravi decisioni, per fare un appello, un invito e sim.: i p. di Napoleone al popolo francese, all’esercito; il p. di Rimini, rivolto da G. Murat il 30 marzo 1815 agli Italiani per invitarli a unirsi a lui contro l’Austria; il p. di Moncalieri, ...
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parabellum
parabèllum s. m. [nome coniato in Germania, traendolo dalla frase proverbiale lat. si vis pacem para bellum «se vuoi la pace prepara la guerra»]. – Nome di codice, presso il ministero della [...] una pistola automatica, cal. 9 mm (Luger Parabellum P 08), prodotta dalla suddetta fabbrica, in dotazione all’esercito tedesco dal 1908 al 1943. Anche, denominazione delle cartucce impiegate in tale arma, caratterizzate dall’avere una pallottola ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice [...] istituzione) che si considera presidio, difesa, garanzia di salvezza per un paese, una società, un diritto fondamentale: ergersi a p. della libertà; per un esercito in campo la persona del condottiero diventa il p. della salute comune (Gramsci). ...
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sforzare1
sforzare1 v. tr. [der. di forzare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sfòrzo, ecc.). – 1. a. Aprire o cercare di aprire con la forza (in questo sign. è forma intensiva, più espressiva e pop., [...] riparata e fortificata e difesa da uomini valorosi e ostinati, non si poteva sperare di sforzarla se non con grosso esercito (Guicciardini). 3. Come intr. pron., sforzarsi, adoperarsi con tutte le forze, mettere tutto l’impegno per riuscire in un ...
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trabante
s. m. [dal ted. Trabant, che risale al boemo dráb «fante»]. – 1. ant. o raro. a. Soldato della guardia imperiale in Germania, armato di alabarda. A Firenze, furono così chiamati i lanzi. b. [...] Nome dato un tempo agli uomini che erano al servizio dei colonnelli nelle milizie svizzere, e, nell’esercito piemontese, ai servi o domestici privati degli ufficiali: non erano compresi fra i combattenti e con l’ordinamento del 1832 vennero ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli e. dell’antico Oriente, dopo...
(XIV, p. 314): v. in questa Appendice: artiglieria; carro armato; fanteria; guerra mondiale, seconda (per composizione e armamento degli eserciti); tattica (per le forme di combattimento); strategia (per la condotta di guerra).