assembleare
agg. [der. di assemblea]. – 1. Di un’assemblea: deliberazione assembleare. 2. Che riguarda l’assemblea come organo rappresentativo; in partic., regime a., o anche regime di assemblea (e con [...] connotazione peggiorativa assemblearismo), sistema politico che tende a concentrare i poteri nell’organo legislativo, cioè nelle assemblee elettive, a detrimento dell’organo esecutivo, ossia del governo. ...
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sedici
sédici agg. num. card. [lat. sēdĕcim, comp. di sex «sei» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più sei unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 16, nella numerazione romana [...] di cinque fu portato a sedici (uno per quartiere) nel 1587. Sedici Savî, collegio di magistrati che deteneva il potere esecutivo della Repubblica Veneta, eletto dal senato di sei mesi in sei mesi. Con valore ordinale, posposto al sost.: il capitolo ...
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produttore
produttóre s. m. (f. -trice) [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre»]. – 1. a. Chi produce, chi è causa di un determinato fatto, evento, effetto e sim.: l’ingegno è degli [...] , chi organizza e finanzia la produzione di un film o di una serie di film. Nel campo della televisione, p. esecutivo, lo stesso che delegato di produzione. 3. Rappresentante di commercio, agente di una società d’assicurazione, di una casa editrice ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola [...] pura secondo che sia o no in vigore il principio parlamentare, ossia della necessità di un rapporto di fiducia fra esecutivo e legislativo. b. In senso più concr., con riferimento al regime monarchico di un determinato stato: instaurare, abbattere ...
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interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. [...] un contrasto; più genericam., intromissione, inframmettenza: il potere giudiziario dev’essere sottratto a ogni i. del potere esecutivo; interferenze tra Chiesa e Stato, tra fatti politici e fatti economici; non tollero interferenze nei miei affari ...
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scabino
s. m. [lat. mediev. scabinus, adattam. del francone *skapins «colui che opera, che agisce»]. – Nel medioevo, uomo libero, di buona condotta e istruito nelle leggi, che, nominato dall’imperatore [...] delega, dai conti con la partecipazione del popolo, faceva parte di un corpo di giudici permanenti il cui giudizio, richiesto dal conte o da chi presiedeva il tribunale, diveniva esecutivo per il tramite della sentenza pronunciata dal conte stesso. ...
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ragioneria
ragionerìa s. f. [der. di ragioniere]. – 1. Disciplina che studia ed enuncia principî e norme generali di controllo economico sulla gestione delle aziende o che, secondo più moderne tendenze, [...] l’istituto tecnico commerciale, che conferisce il titolo di ragioniere: studente del terzo anno di ragioneria. 2. L’organo esecutivo (per esteso, ufficio di r.) che, in ogni specie di azienda, sovrintende alla tenuta delle scritture di gestione: la ...
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progetto
progètto s. m. [dal fr. projet, der. di projeter: v. progettare]. – 1. a. Ideazione, piano, proposta per l’esecuzione di un lavoro o di una serie di lavori: p. di bonifica; p. di nuove costruzioni, [...] p. di fattibilità, costituito da un’idea sommaria dell’opera; p. di massima (v. massima1, n. 2 b); p. definitivo o esecutivo, nel quale l’opera viene descritta, rappresentata e precisata in ogni sua parte, anche attraverso i disegni dei particolari ...
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governo di missione
loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello [...] la fiducia al governo «di missione» eventualmente scelto, vedrebbero insediarsi a Palazzo Chigi per gestire la campagna elettorale un esecutivo diverso da quello di Romano Prodi. (Marzio Breda, Corriere della sera, 30 gennaio 2008, p. 2, Primo piano ...
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governo-penombra
(governo penombra), loc. s.le m. Direzione politica esercitata attraverso canali riservati, privi di ufficialità; con riferimento all’istituzione del «governo ombra», dalla quale intende [...] tit.] Gli esclusi / E la Mussolini vara il governo «penombra» [testo] Dopo il Governo ombra del Pd, arriva l’Esecutivo «penombra». A vararlo è Alessandra Mussolini, leader di Azione sociale, alleata del Pdl rimasta fuori dalla distribuzione dei posti ...
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Diritto
Comitato e. (o e. di un partito) Organo collegiale composto di un numero ristretto di dirigenti, con a capo il segretario generale, incaricato di attuare le direttive stabilite dagli organi deliberanti, dai quali è stato eletto, e...
Nel processo civile, atto giuridico che costituisce la condizione necessaria e sufficiente per poter dare inizio al procedimento di esecuzione forzata; è contenuto in un documento cartaceo, che descrive il diritto per cui si procede, il titolare...