inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione [...] e i Campi Elisi. 2. a. Nella concezione cristiana, stato di eterna sofferenza delle anime dei peccatori, consistente dell’i.; che temporale!, s’era proprio scatenato l’i.; gridavano, cantavano, ballavano, facevano l’i., o era un vero i.; con l’uno ...
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ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi [...] secoli dell’eracristiana e successivamente in Scozia e nel Galles: attestato prevalentemente in brevi messaggi o iscrizioni funerarie su pietra e solo eccezionalmente in manoscritti (per es., nelle glosse del sec. 9° al testo del grammatico ...
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mitraismo
s. m. [der. di mitraico]. – Culto del dio iranico Mitra, che rappresenta un particolare sviluppo dell’antica religione persiana nel segno del sincretismo iranico-babilonese. Più in partic. [...] (i misteri di Mitra) che ha avuto origine nelle comunità persiane dell’Asia Minore dopo la conquista macedone (sec. 4° a. C.) e ha trovato larga diffusione nell’Impero romano raggiungendo l’apice nei primi secoli dell’èracristiana (2°-4° secolo). ...
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mandeismo
s. m. [der. di mandeo]. – Religione di origine gnostica che risale ai primi secoli dell’eracristiana ed è tuttora praticata da una comunità vivente nella Mesopotamia di carattere dualista [...] (vicino a tematiche iraniche e manichee) sia sul piano teologico-cosmogonico (due principî opposti, Luce e Tenebre) sia soteriologico (l’anima deriva dalla luce e, imprigionata dal demiurgo nel corpo, ...
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mandeo
mandèo agg. e s. m. (f. -a) [der. di un’espressione aramaica che significa propr. «gnosi della vita» ed è il nome della figura centrale della soteriologia mandea]. – Relativo o appartenente ai [...] della Persia, che professa e pratica il mandeismo. Letteratura m., ricca produzione letteraria, di contenuto esclusivamente religioso, caratteristica della comunità fin dai primi secoli dell’eracristiana (testo principale è il Ginzā «Tesoro»). ...
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neoebraico
neoebràico agg. e s. m. [comp. di neo- e ebraico] (pl. m. -ci). – Detto della lingua ebraica postbiblica, i cui inizî coincidono con quelli dell’eracristiana e che, parlata in origine dal [...] popolo, andò progressivamente restringendosi all’uso dotto e liturgico, accompagnando con tali caratteri gli Ebrei nella diaspora; con la fondazione dello stato d’Israele nel 1948, ne è divenuta la lingua ...
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palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla [...] dell’età ellenistica e romana, sono di grande importanza per la storia dell’arte della tarda antichità. Lingua p., o palmireno s. m., varietà dell’aramaico antico, documentata dalle iscrizioni appartenenti ai primi tre secoli dell’eracristiana. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo [...] , in genere, l’intera Chiesa ortodossa; rito b., il rito della Chiesa greco-unita. Stile cronologico b., sistema di computo dell’eracristiana, con inizio dell’anno al 1° settembre e termine al 31 agosto; fu in uso durante il medioevo nei territorî ...
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A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) [...] o anche un anno qualsiasi dell’eracristiana in generale. ...
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d. C.
– Abbreviazione di dopo Cristo, nelle datazioni secondo l’eracristiana: la distruzione del tempio di Gerusalemme avvenne nell’anno 70 d. C. ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare Baltico), mentre due terzi sono costituiti...
Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica e dal papato. Ufficialmente fu riconosciuta...