scolaro
(ant. scolare, scolàio) s. m. (f. -a) [lat. mediev. scholaris, sost., dal lat. tardo scholaris, agg., «scolastico», der. di schola: v. scuola]. – 1. Chi frequenta una scuola, spec. elementare [...] , letteraria, scientifica; allievo, discepolo: De Sanctis fu s. di Basilio Puoti; Cimabue ebbe Giotto come s.; gli s. di Enrico Fermi; i più illustri s. dello Studio patavino. b. Più genericam., chi impara qualche cosa da altri (anche iron.): è ...
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quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, [...] Piccola moneta di mistura veneziana, coniata a cominciare dal dogato di Enrico Dandolo (1192-1205), del valore di 1/4 di denaro. (1433), equivalente a 1/4 di carlino, detta anche cella (v. cella2) dal tipo dell’aquila che vi era impressa. 3. Nella ...
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esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) [...] Trattato d’Unione: sono la prova che l’uomo medio non sa cos’è, cosa cambierà, né perché dovrebbe appassionarlo. (Enrico Franceschini, Repubblica, 11 giugno 2008, p. 15, Politica estera).
Composto dal s. m. esercito e dall’agg. europeo.
Già attestato ...
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esercito Ue
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ [tit.] La proposta italiana / «Cinque quartieri generali per l’esercito Ue» / [Antonio] Martino al vertice dei ministri [...] su un piano ben diverso rispetto alla débâcle del progetto costituzionale» [Jürgen Habermas intervistato da Matthias Hönig, trad. di Enrico Del Sero]. (Corriere della sera, 25 marzo 2007, p. 9, Esteri).
Composto dal s. m. esercito e dall’acronimo ...
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essemmesse
(esse-emme-esse), s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Sms, Short message service. ◆ «Noi ci siamo occupati dei grandi messaggi, i ventenni di adesso si mandano [...] i messaggini, gli essemmesse» continua [Enrico] Montesano che, durante lo show canterà solo due brani: «Scherzi dell’età» , da gustare al dente. (Stampa, 14 febbraio 2008, Alessandria, p. 78).
V. anche messaggetto, messaggio Sms, short message. ...
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euromanette
s. f. pl. Ordine di arresto che ha valore in tutto il territorio dell’Unione europea. ◆ • Esemplifichiamo pure, non facciamo gli ipocriti sulle euromanette. In Europa ciascuno ha le sue preoccupazioni, [...] è però assoluto, vista la resistenza iniziale dell’Italia ad accettare il mandato di cattura europeo, le cosiddette «euromanette». (Enrico Caiano, Corriere della sera, 24 gennaio 2002, p. 9, Politica).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. f ...
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extraufficio
(extra ufficio), agg. inv. Che si svolge al di fuori dell’ufficio. ◆ si registrano [...] percentuali di assenteismo bassissime e la direzione del personale è riuscita a ottenere che negli [...] per poter continuare a vivere onestamente» [T. M. intervistato da Marina Bisso e Simona Casalini]. (Repubblica, 16 marzo 2005, Roma, p. V).
Derivato dal s. m. ufficio con l’aggiunta del prefisso extra-1.
Già attestato nel Corriere della sera del 30 ...
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deberlusconizzato
(de-berlusconizzato), p. pass. e agg. Privato di legami, condizionamenti o riferimenti relativi a Silvio Berlusconi, alla sua linea politica. ◆ «Mi dispiace constatare che l’amico [Massimo] [...] entusiasmo per il voto» [Antonio Di Pietro intervistato da Enrico Caiano]. (Corriere della sera, 21 agosto 2000, p. con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Repubblica del 19 maggio 1995, p. 3 (Mino Fuccillo).
V. anche berlusconizzato. ...
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discriminazione positiva
loc. s.le f. Disparità di trattamento in favore di chi appartiene a una minoranza, a una categoria debole. ◆ Sempre nella tabella, sono elencati i settori di appartenenza delle [...] . 29, Cultura).
Composto dal s. f. discriminazione e dall’agg. positivo, ricalcando l’espressione ingl. positive discrimination.
Già attestato nella Repubblica del 28 dicembre 1984, p. 20, Cultura (Enrico Filippini).
V. anche positive discrimination. ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti [...] ornati; arco tudor, o Tudor, tipo di arco che in tale periodo ebbe la maggiore diffusione, formato da due archi di cerchio vicini alle imposte raccordati a due rette inclinate formanti in sommità una cuspide (v. l’illustrazione alla voce arco). ...
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(Henry V) Dramma storico di W. Shakespeare. In cinque atti, in prosa e in versi, venne rappresentato nel 1599, pubblicato in forma scorretta nel 1600 e in testo corretto nel 1623.
Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò scomunicato, a proposito della questione...