piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] o luogo che in misura o in proporzioni ridotte ricordano le caratteristiche di altri: è un p. Leonardo, è un p. Einstein, espressioni spesso scherz.; i molti canali che l’attraversano rendono la città simile a una p. Venezia. In altri casi, invece ...
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gravitomagnetica
s. f. In fisica, forza cosmica che misura la risposta della forza di gravità rispetto al campo magnetico terrestre. ◆ [Ignazio Ciufolini] Rientrò in Italia nel 1989 e continuando le [...] fisica del Ventesimo secolo, scopriva una nuova forza del cosmo battezzata «gravitomagnetica» che era stata prevista da [Albert] Einstein ma mai trovata. (Giovanni Caprara, Corriere della sera, 21 marzo 1999, Corriere Scienza, p. 27) • Il satellite ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] . La geometria dello spazio-tempo dell’universo, il cui studio si basa sulla teoria della relatività generale di A. Einstein, costituisce il problema cosmologico fondamentale: nell’ipotesi di un u. omogeneo e isotropo (che possiede cioè una generale ...
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riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, [...] rinvio a persona o a cosa diversa, ad altro: un manuale di fisica in cui vi sono continui r. a Einstein, o alla teoria della relatività; un’ampia relazione, ma con scarsi r. al problema specifico in questione. In partic., in diritto, r. del ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] quali, a rigore, non esiste una zona di spazio totalmente priva di qualsiasi forma di energia. Nel sec. 20° A. Einstein elabora un programma teorico, basato sulle teorie della relatività speciale e generale, tendente a ricondurre i campi a semplici ...
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operazionismo
(o operazionalismo) s. m. [dall’ingl. operationism, operationalism, der. di operation «operazione» e rispettivam. operational «operativo»]. – Teoria epistemologica, formulata dal fisico [...] esplicitazione del significato dei concetti coinvolti (così, per es., la definizione operativa dei concetti di lunghezza, di tempo e di simultaneità avrebbe determinato l’abbandono, da parte di Einstein, dei concetti di spazio e tempo assoluti). ...
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bosone
boṡóne s. m. [dal nome del fisico indiano S. N. Bose (1894-1974)]. – In fisica, classe di particelle di spin intero che obbediscono alla statistica di Bose-Einstein e per le quali non vale il [...] principio di esclusione di Pauli (v. esclusione). Sono dette b. intermedî le particelle W± e Z° che propagano le interazioni deboli tra i quark e i leptoni. B. di Higgs, particella scalare (ossia di spin ...
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statistica
statìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. statistico]. – 1. Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misurazione e di descrizione quantitativa (spec. [...] si può derivare la distribuzione di Maxwell delle velocità delle molecole di un gas, sperimentalmente confermata; s. di Bose-Einstein, modello statistico quantistico di un gas di bosoni, ossia di particelle con spin intero o nullo, caratterizzate dal ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che [...] . Per estens., modo di concepire, concezione: il c. hegeliano di illuminismo; il c. di spazio e di tempo in Einstein. 2. Giudizio, opinione riguardo a persona o cosa, che si forma soprattutto per via d’osservazione: bisogna conoscerlo, per farsi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] è stata formulata una nuova teoria corpuscolare, basata sull’ipotesi dei quanti di l. (poi chiamati fotoni) che Einstein introdusse nel 1905. Allo stato attuale delle conoscenze, la concezione ondulatoria e la concezione corpuscolare si fondono nella ...
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einstein
einstein 〈àinstain〉 [s.m. invar. Dal cognome di A. Einstein] [MTR] Unità di misura dell'energia raggiante, detta anche mole di fotoni o di quanti e partic. usata nella fotochimica, pari, per una radiazione monocromatica, all'energia...
Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî e frequentò l'università conseguendo...