erigere
erìgere v. tr. [dal lat. erigĕre, comp. di e-1 e regĕre «reggere»] (io erigo, tu erigi, ecc.; pass. rem. erèssi, erigésti, ecc.; part. pass. erètto). – 1. a. Innalzare, costruire (spec. edifici [...] pubblici, e in genere costruzioni architettoniche importanti per funzione o per valore artistico): e. una chiesa, un palazzo, un monumento. b. estens. Istituire, fondare o promuovere la fondazione (di ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da [...] e c. circolante, comprendendo nel primo tutti quegli elementi che non si consumano in un singolo ciclo produttivo (edifici, opere di sistemazione del territorio, macchine, impianti, ecc.), e nel secondo gli elementi che vengono interamente consumati ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi [...] circolazione delle merci che anticamente pagavano i compratori e che in origine era destinata alla riparazione di chiese ed edifici pubblici; d. di Dio, piccola percentuale del valore delle cose vendute che il venditore doveva anticamente versare al ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente [...] . e in Ungheria (sec. 13°-15°): i re a.; la dominazione a. nell’Italia meridionale; gotico a., il gotico degli edifici costruiti nell’Italia merid. durante la dominazione angioina; il Maschio A., il Castel Nuovo, a Napoli, fatto costruire da Carlo I ...
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bonus casa
bonus-casa ( bonus casa), loc. s.le m. Incentivo economico per l’acquisto della prima casa. ◆ [tit.] Raddoppia il bonus-casa / Per le ristrutturazioni sgravi estesi agli edifici [testo] […] [...] Tra le proposte di modifica che dovrebbero essere presentate dall’esecutivo, annunciato dal viceministro delle Infrastrutture, Ugo Martinat, c’è il raddoppio del bonus casa per gli indigenti. (Mario Sensini, ...
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murale2
murale2 s. m. [dallo spagn. (pintura) mural «pittura murale», con mutamento di genere] (al plur., e talora erroneamente anche al sing., è spesso adoperata in ital. la forma plur. spagn. murales). [...] pittorica di scene per lo più d’ispirazione social-popolare, eseguita, anche a più mani, su muri, facciate di edifici, grandi pannelli di materiale vario, generalm. posti in luoghi aperti, in cui la semplicità, spontanea o voluta, del tratto ...
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meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi [...] di vista cinematico e dinamico) o di m. applicata alle costruzioni (che ha per oggetto lo studio di strutture, edifici, ecc.). 2. Attività tecnologica intesa alla costruzione e manutenzione di macchine e meccanismi costruiti secondo i principî della ...
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tintinnabolo
tintinnàbolo s. m. [dal lat. tintinnabŭlum, der. di tintinnare: v. tintinnare], letter. – Nell’antica Roma, campanello usato come strumento musicale o per dare il segnale di apertura di [...] edifici varî (mercati, bagni, ginnasî) o, nelle cerimonie religiose, per annunciare il momento del sacrificio. ...
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ingabbiatura
s. f. [der. di ingabbiare]. – Negli edifici con strutture portanti in cemento armato o in acciaio, lo scheletro portante della costruzione, costituito da elementi verticali (pilastri) e [...] orizzontali (travi e solai) e talvolta anche da elementi obliqui di controventatura, sul quale si innestano e gravano tutte le altre strutture portate (pareti di chiusura esterne e interne, tramezzi, ecc.) ...
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grata
s. f. [lat. cratis o crates «graticcio»]. – 1. Struttura costituita di elementi lignei o metallici incrociati, che assicura la chiusura di finestre o altri analoghi vani, senza impedire il passaggio [...] , coretti, parlatorî) da quelle accessibili al pubblico dei fedeli; con funzione di sicurezza è oggi in uso spec. negli edifici di detenzione (prigioni, ecc.) e in ambienti adibiti alla conservazione di oggetti e materiali di pregio. 2. Più genericam ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa (o nulla) predilezione di Federico II...
Diritto di proprietà comune a più persone, comproprietà, con riferimento soprattutto agli edifici. Il condominio degli edifici è regolato dalle norme degli artt. 1117 ss. c.c. Sua caratteristica è l’esistenza, accanto alla proprietà spettante...