graffito
agg. e s. m. [der. di graffiare]. – 1. agg. Inciso con una punta, detto sia della superficie (pietra, metallo, osso, intonaco, ecc.) che viene incisa, sia del disegno che viene così eseguito: [...] 2. s. m. a. Il disegno o l’iscrizione incisi sulla superficie di un oggetto, e più spesso sulle pareti di edifici, o anche su roccia, secondo un uso che risale a tempi preistorici (le cosiddette incisioni rupestri), dei quali sono documenti preziosi ...
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infestazione
infestazióne s. f. [dal lat. tardo infestatio -onis]. – 1. L’infestare, e l’effetto, cioè l’essere infestato. In medicina, il parassitismo ad opera di metazoi inferiori. In agraria, sinon. [...] . 2. In metapsichica, fenomeni di infestazione, alcune manifestazioni extranormali (per es., apparizioni, rumori, luci, movimenti di oggetti) che hanno luogo in particolari edifici o ambienti e che il popolo attribuisce a «spiriti» di defunti. ...
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mission style
‹mìšën stàil› locuz. ingl. (propr. «stile missione»), usata in ital. come s. m. – Speciale stile architettonico sorto in California e successivamente diffusosi in altre regioni dell’America, [...] barocca spagnola, caratterizzato dal non avere nessun carattere bellico, al contrario di altre costruzioni coloniali spagnole; si tratta in genere di edifici di tipo primitivo, con scale a pioli e muratura in argilla cruda rivestita di calce. ...
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architettare
v. tr. [dal lat. architectari, der. di architectus «architetto»] (io architétto, ecc.). – 1. Concepire il disegno di una costruzione secondo le leggi dell’architettura e curarne l’esecuzione: [...] a. un palazzo, una chiesa; tutti gli edifici che ne’ suoi tempi si fecero ... furono architettati da lui (Vasari). 2. Più com. in senso fig., ideare, concepire un’opera o impresa qualsiasi: a. un dramma, un poema; affare male architettato; macchinare ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, [...] giardini e anche monumenti (obelischi, colonne onorarie, ecc.), considerati nella loro funzione spaziale: a. civile, militare, sacra; a. idraulica, ecc.; e come branca di studî universitarî: facoltà di ...
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agibile
agìbile agg. [dal lat. mediev. agibilis, der. di agĕre «fare»]. – 1. ant. Fattibile, che si può fare o compiere. 2. Nel linguaggio giur., diritto a., il diritto che possa essere fatto valere [...] adibito agli scopi per cui è stato costruito: teatro, stadio a.; la nuova stazione non potrà essere a. prima dell’anno prossimo. Talora riferito anche, impropriam., a edifici di abitazione, soprattutto in frasi negative (cfr. agibilità e inagibile). ...
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agibilita
agibilità s. f. [der. di agibile]. – L’essere agibile. In partic.: 1. A. di un diritto, la possibilità che esso sia fatto valere in giudizio. 2. Di luogo o impianto pubblico, l’essere in condizione [...] di a. (alle autorità competenti); negare il permesso di agibilità. Per estens., è talora riferito, impropriam., a edifici di abitazione privata, come sinon. di abitabilità (in senso generico), soprattutto in frasi negative (cfr. inagibilità). ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] della città o del paese; o, infine (in contrapp. a l. coperto o l. chiuso, con cui si indicano genericam. gli edifici), qualsiasi spazio, anche recintato, che non abbia copertura. L. forte, l. fortificato, posizione in campagna, o città, munita di ...
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regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del [...] dai trattatisti del Rinascimento, i canoni architettonici fissati nei loro trattati d’architettura per le varie parti degli edifici e soprattutto degli ordini architettonici classici; in musica, r. dell’ottava, procedimento teorico e didattico in uso ...
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vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] la persona che ne fa uso. Diversi sono i cosiddetti v. o gabinetti alla turca (v. turco), in uso in edifici collettivi e in alcuni locali pubblici. e. Nella tecnica, vaso di Dewar, apparecchio termoisolante costituito da un recipiente di vetro a ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa (o nulla) predilezione di Federico II...
Diritto di proprietà comune a più persone, comproprietà, con riferimento soprattutto agli edifici. Il condominio degli edifici è regolato dalle norme degli artt. 1117 ss. c.c. Sua caratteristica è l’esistenza, accanto alla proprietà spettante...