lottizzazione
lottiżżazióne s. f. [der. di lottizzare]. – 1. Suddivisione di un terreno in lotti, a scopo edilizio: procedere alla l. di un terreno; autorizzare la l.; combattere la l. abusiva. 2. In [...] per ettaro; l. intensiva, quella caratterizzata da una densità superiore ai 350 abitanti per ettaro e nella quale le altezze degli edifici sono le massime consentite dai regolamenti locali (v. fig. a p. 140). 3. In senso fig. e polemico, spartizione ...
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parco2
parco2 s. m. [lat. mediev. pàrricus, prob. di origine germ.; in alcuni sign., e spec. in quelli del n. 5, è modellato sul fr. parc] (pl. -chi). – 1. a. Ampio bosco, per lo più recintato, in cui [...] si hanno a disposizione per l’illuminazione delle scene. 6. Nel gergo borsistico, p. buoi, la zona che, negli edifici della borsa, è riservata al pubblico; in senso spreg. e scherz., indica anche l’insieme degli investitori inesperti che, sprovvisti ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] s. per il cambio dei cavalli; le s. commerciali dei Fenici sulle coste del Mediterraneo. Nell’uso mod., il complesso degli edifici e degli impianti in cui avvengono le operazioni d’imbarco e sbarco o comunque di movimento dei passeggeri e delle merci ...
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parete
paréte s. f. (ant. m.) [lat. volg. pares -ètis, per il class. paries -iĕtis]. – 1. a. Nelle costruzioni, elemento verticale, piano o curvo, di un edificio, con prevalente funzione di separare [...] , nella scienza delle costruzioni, v. trave, n. 2. b. Nome di elementi verticali aventi funzioni analoghe in costruzioni diverse dagli edifici: le p. di una capanna, di una cabina; le p. di una vettura ferroviaria, della carrozzeria di un’autovettura ...
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tetrastilo
tetràstilo agg. [dal gr. τετράστυλος, comp. di τετρα- «tetra-» e οτῦλος «colonna»]. – Nell’architettura greca e romana, di costruzione che ha sulla fronte quattro colonne: templi, edifici [...] t.; può anche essere riferito a edifici con quattro colonne all’interno. ...
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triconco
tricónco agg. [comp. di tri- e gr. κόγχη «abside»] (pl. m. -chi). – In architettura, detto di uno schema planimetrico costituito da un vano, per lo più quadrato, su tre lati del quale si aprono [...] quindi ortogonali fra loro. Lo schema t., di derivazione romana, fu usato soprattutto dall’architettura paleocristiana (cfr. il sinon. tricoro) sia in edifici a pianta centrale, come battisteri o sacelli di speciale destinazione liturgica, sia in ...
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costruire
costrüire (ant. constrüire) v. tr. [dal lat. construĕre, comp. di con- e struĕre «ammassare, costruire»] (io costrüisco, tu costrüisci, ecc.; pass. rem. costrüìi o costrussi, costrüisti, ecc.; [...] parti convenientemente disposte: c. un palazzo, un ponte, un muro, un motore. Con uso assol., è riferito in genere a edifici: hanno costruito, o si è costruito, molto in questa zona. b. fig. Mettere insieme pezzo per pezzo, oppure fondare, creare ...
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architetto
architétto s. m. [dal lat. architectus, gr. ἀρχι-τέκτων, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e τέκτων «costruttore»]. – 1. (f. -a) Chi predispone i progetti per la costruzione di edifici e di opere [...] ne dirige e amministra l’esecuzione; rientrano nell’attività professionale dell’architetto il rilevamento e il restauro degli edifici esistenti, la stima del loro valore, il collaudo delle opere edilizie, le decorazioni e l’arredamento degli interni ...
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vasca
s. f. [prob. estratto dal lat. vascŭlum, dim. di vas «vaso»]. – 1. Termine generico con cui vengono indicati sia recipienti, per lo più fissi, di notevole capacità, sia apposite costruzioni o parti [...] varî (metallo smaltato, porcellana, acciaio inossidabile, marmo, cemento, ecc.) facenti parte degli impianti idrico-sanitarî degli edifici d’abitazione; v. di depurazione, di decantazione, di alimentazione, per contenere liquidi di varia natura in ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] più antica (che spesso è anche la parte centrale) d’una città; c. nuova, la parte di edificazione più recente; c. universitaria, il complesso di edifici che riunisce i varî istituti, gli uffici, e i servizî comuni dell’università. In partic., città ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa (o nulla) predilezione di Federico II...
Diritto di proprietà comune a più persone, comproprietà, con riferimento soprattutto agli edifici. Il condominio degli edifici è regolato dalle norme degli artt. 1117 ss. c.c. Sua caratteristica è l’esistenza, accanto alla proprietà spettante...