pacato
agg. [dal lat. pacatus, part. pass. di pacare «pacificare» (v. pacare)]. – Propr., acquietato, pacificato, dopo un precedente stato di agitazione, di concitazione, di irritazione: gli animi erano [...] ); del mare in bonaccia; o del paesaggio, dei suoi aspetti e colori, in quanto danno una sensazione di pace, di serenità: linda e p. delle belle giornate d’autunno, che pare conferisca una robusta armonia agli aspetti della natura (Gadda Conti ...
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princisbecco
princisbécco (ant. princisbéch, princisbécche, prencisbécco) s. m. [adattam. dell’ingl. pinchbeck, dal nome dell’inventore, l’orologiaio londinese Christopher Pinchbeck († 1732)] (pl. -chi). [...] , grandemente stupito, sbalordito: il burattino, sentendosi dare questa sentenza fra capo e collo, rimase di princisbecco e voleva protestare (Collodi); si rimarrebbe, per dirla toscanamente, di princisbecco: ovverossia di stucco (C. E. Gadda). ...
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pagliuzza
s. f. [dim. di paglia]. – 1. a. Fuscellino di paglia, festuca: vedere la p. (o la festuca o il fuscello) nell’occhio del prossimo e non la trave nel proprio, frase d’origine evangelica (Matteo [...] e poco diversamente in Luca 6, 41) citata spesso per significare che è più facile vedere e gravi, verso i quali si è sempre disposti a una maggiore d’oro; sul tornio ... veggo i riccioli e le p. dell’ottone (E. Cecchi). b. P. (o paglia) metallica ...
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speculare2
speculare2 v. tr. e intr. [dal lat. speculari «osservare, esaminare», der. di specĕre «guardare»; il sign. comm. ed econ. è moderno, e ricalca il fr. spéculer] (io spèculo, ecc.). – 1. tr. [...] di ciò che gli toccasse a fare (Manzoni); pareva s. dei destini umani e dei presagi (C. E. Gadda). 2. intr. (aus. avere) a. Trarre un notevole utile da operazioni finanziarie e commerciali, sia comprando un bene per poi rivenderlo a prezzo molto più ...
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pasticcio
pastìccio s. m. [lat. pop. *pastīcium, der. di pasta «pasta»]. – 1. Pietanza per lo più costituita da un involucro di pasta frolla o d’altro tipo e da un ripieno di pasta alimentare, precedentemente [...] (v.); accr., non com., pasticcióne; pegg. pasticciàccio, grosso pasticcio, o grosso imbroglio, o anche brutto affare, fattaccio (per influenza del titolo di un noto romanzo di C. E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, del 1957). ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di [...] una vera g.; le città turrite, Muggia e Pirano ed Egida e Parenzo, Gemme del mare (Carducci); alcune preziose sculture elleniche ed ellenistiche, attiche e rodie, costituiscono le g. della collezione (C. E. Gadda); le g. della lingua, dello stile, le ...
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chiodo
chiòdo (ant. e region. chiòvo) s. m. [lat. clavus, volg. claus, da cui rispettivam. le forme ant. chiavo e chiovo; la -d- per influenza del lat. claudĕre]. – 1. Piccolo ferro allungato, più o [...] chiodato) dei soldati prussiani. 2. Usi fig.: a. Dolore forte e localizzato in qualche parte del corpo, spec. nel capo; fitta . (Giusti); uno dei rari scrittori di oggi [C. E. Gadda] dei quali possa dirsi che abbiano veramente «piantato il chiodo ...
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pepe
pépe s. m. [lat. pĭper, voce di provenienza orient., come il gr. πέπερι]. – 1. Nome di alcune specie di piperacee del genere Piper, che comprende per lo più arbusti rampicanti tropicali, con foglie [...] sollecitarlo, mettergli fretta: il battibecco ebbe come unico difetto di mettergli, come si suol dire, il p. nel culo (C. E. Gadda). 4. Con specificazioni varie, nome di piante o di frutti che, pur appartenendo ad altre famiglie, hanno, per il sapore ...
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nobilitare
v. tr. [dal lat. nobilitare, der. di nobĭlis «nobile»] (io nobìlito, ecc.). – 1. a. Rendere nobile, elevare al rango di nobile, conferendo o trasmettendo un titolo di nobiltà: Napoleone nobilitò [...] ... aspetta soltanto il giorno in cui sarà ricevuto a Corte, e potrà nobilitarsi (C. E. Gadda). Più com., elevarsi spiritualmente, acquistare prestigio, innalzarsi nella stima e nel rispetto altrui: l’uomo si nobilita nella serena accettazione delle ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] persona (Cassola); alla pensione si sta realmente bene, per proprietà e vitto (C. E. Gadda); vestire con p.; una casa tenuta con p.; e quello, ant., di decoro: la villeggiatura si deve fare, e ha da essere da par nostro, grandiosa secondo il solito ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se nella Cognizione del dolore (pubbl. su...
Romanzo dello scrittore C.E. Gadda (1893-1973), originariamente pubblicato a puntate sulla rivista fiorentina Letteratura (1938-41); in volume nel 1963 e quindi, con ulteriori aggiunte che tuttavia lo hanno lasciato incompiuto, nel 1970.
In...