pivotale
agg. Centrale, di riferimento. ◆ L’altro esempio riguarda un docente di un liceo milanese: egli sostiene che la materia da lui insegnata è «pivotale». L’aggettivo richiama chiaramente «pivot», [...] dal grande [Carlo Emilio] Gadda: «Il sole pivotò vertiginosamente su se stesso». Adesso s’è aggiunto «pivotale», un neologismo 18, Economia) • il governo sceglie la pista francese, e quindi indicativamente avvia la compagnia [Alitalia] verso il piano ...
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lobbia
lòbbia s. f. o m. [dal lomb. lobia, prob. metafora da lobia «loggia», accostato poi al nome del deputato C. Lobbia (1826-1876)] (pl. le lòbbie, raro i lòbbia). – Cappello semirigido di feltro, [...] da uomo, caratterizzato dalla infossatura centrale e dalle tese larghe con orlo rialzato: cappello a l.; una l. nera; sostava chiotto chiotto, la l. giù a metà fronte, le mani in tasca (C. E. Gadda). ...
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postico
postìco agg. e s. m. [dal lat. postīcus agg., postīcum s. neutro, der. di post «dopo, dietro»] (pl. m. -chi). – Nel linguaggio degli archeologi, ma anche nell’uso letter., detto di ciò che si [...] la porta p.; un esame della parte p. della vasca (Carducci). Come s. m., la parte posteriore di un edificio e, in partic., il vestibolo posteriore del tempio. Per estens. scherz., riferito alle natiche: la giubba ... liberò ad evidenza le rotondità ...
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strombazzare
v. tr. e intr. [der. di tromba, col pref. s- (nel sign. 6) e con suff. frequent. e pegg.]. – 1. tr. Divulgare un fatto con esagerato rilievo e clamore, dandogli pubblicità eccessiva e vantandolo [...] s. un successo, una vittoria; s. la bontà di un prodotto; è andata strombazzando ai quattro venti (o a tutti gli angoli) che aveva vinto Suonare la tromba in modo inesperto. b. Suonare ripetutamente e in modo molesto il clacson di automezzi: un corteo ...
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stronzo
strónzo s. m. [dal longob. *strunz «sterco»]. – 1. Massa fecale solida di forma cilindrica. 2. (f. -a) Volgare epiteto ingiurioso, la cui connotazione offensiva si è andata via via riducendo [...] , o che comunque si comporta in modo criticabile»: «... Ci ha detto anche stronzo ... E, in quanto a stronzi», crollò il capo, «siamo tutti compagni ...» (C. E. Gadda). Spesso anche scherz., in tono amichevole: dai, non fare lo s., vieni con noi ...
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sopravvenire
(ant. sopravenire) v. intr. e tr. [comp. di sopra- e venire, sul modello del lat. supervenire] (coniug. come venire). – 1. intr. (aus. essere) a. Con riferimento a persone, arrivare, giungere [...] ci dovemmo accampare; al s. della contessa ... si eran taciuti di colpo, dandosi di gomito (C. E. Gadda). 2. tr., ant. Sopraggiungere; cogliere di sorpresa, raggiungere inaspettatamente: Quando da un vento fur sopravenuti, Ch’errando in alto mar tre ...
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schiarire
v. tr. e intr. [der. di chiaro, chiarire, col pref. s- (nel sign. 5)] (io schiarisco, tu schiarisci, ecc.). – 1. tr. Rendere chiaro, più chiaro, con riguardo al colore: questo rosso è troppo [...] aveva schiarito le idee, o le aveva porto l’occasione di schiarirsele (C. E. Gadda). 2. intr. (aus. essere) Diventare chiaro, più chiaro, anche con la particella pron.: è una tinta che al sole schiarisce (o si schiarisce) subito; il cielo schiariva ...
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precipite
precìpite agg. [dal lat. praeceps -cipĭtis, comp. di prae- «pre-» e caput «capo»], letter. – 1. a. Propriam., di persona che cade con il capo all’ingiù, o che comunque precipiti dall’alto: [...] basso: da più lontano, intervenivano nel colloquio ... rimbombi di pietre p. (E. Cecchi); in alcun punto logorato dalle acque p., la spaccatura si apre in caverne e voragini (C. E. Gadda). c. Ripido, scosceso, o che scende con forte pendenza: là dove ...
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solariano
agg. e s. m. – Scrittore o collaboratore della rivista letteraria Solaria, pubblicata a Firenze dal 1926 al 1936, diretta da A. Carocci, cui collaborarono i maggiori scrittori e critici del [...] tempo (tra i quali A. Bonsanti, G. Contini, C. E. Gadda, E. Montale, C. Pavese, G. Ungaretti, E. Vittorini). Seguace delle tendenze letterarie di essa; anche (spec. in passato) con una connotazione polemica, con riferimento all’atteggiamento di ...
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scemo1
scémo1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di scemare, propr. part. pass. senza suffisso; ma col sign. 1, semus è già presente nel lat. mediev. (sec. 13°)]. – 1. agg. a. Scemato, non pieno, non intero: [...] a eventi bellici: le ragazze ... apostrofavano «scemo di guerra!» qualche zerbinotto un po’ troppo ardito di mano (C. E. Gadda). Per estens., di cose: parole, frasi, discorsi, atteggiamenti sc., da persona scema; lo guardava con un’espressione sc ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se nella Cognizione del dolore (pubbl. su...
Romanzo dello scrittore C.E. Gadda (1893-1973), originariamente pubblicato a puntate sulla rivista fiorentina Letteratura (1938-41); in volume nel 1963 e quindi, con ulteriori aggiunte che tuttavia lo hanno lasciato incompiuto, nel 1970.
In...