nuvolaglia
nuvolàglia s. f. [der. di nuvola]. – Massa estesa di nuvole: una n. fitta fitta; quella n. che talvolta rimane sparsa, e gira per l’azzurro del cielo, dopo una burrasca (Manzoni). Fig., letter., [...] massa disordinata, insieme confuso: la nube o n. di versi italiani che mi circonda e mi assedia, mi fa odiosi gli endecasillabi (Carducci); ciascuna scienza pone da sé i suoi termini ... senza angosce, senza n. filosofiche (C. E. Gadda). ...
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sparacchiare
v. tr. e intr. [der. di sparare2] (io sparàcchio, ecc.). – Sparare qualche colpo isolato, a lunghi intervalli: è usato quasi esclusivam. come intr. (aus. avere) o con uso assol.: s. alla [...] selvaggina; si avvicinava sparacchiando, arrivava rimbombando (C. E. Gadda); sostantivato: da una vigna di fronte veniva uno s. intermittente (Jovine). ...
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spasmodico
spasmòdico agg. [der. del gr. σπασμώδης, da σπασμός «spasmo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che dà spasimo, o che è provocato da spasimi: dolore s.; convulsioni s.; un riso s.; ero posseduto da una [...] Nel linguaggio medico, forma ormai poco usata per spastico, provocato da spasmo: contrazioni spasmodiche. ◆ Avv. spasmodicaménte, in modo spasmodico, spesso con uso iperb. e fig.: d’un po’ di gorgonzola ... era spasmodicamente ghiotta (C. E. Gadda). ...
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puttaniere
puttanière s. m. [der. di puttana], volg. – Uomo che frequenta abitualmente le puttane; per estens., donnaiolo, uomo alla perenne ricerca di facili avventure: deve essere anche un buon p., [...] e certo ha viaggiato un po’ e vissuto (C. E. Gadda). ...
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pavore
pavóre s. m. [dal lat. pavor -oris, der. di pavere «temere» (v. pavere)], ant. e letter. – Timore, paura, senso di terrore: l’Angelo venne a Cristo, nel tempo de la sua agonia, quando per lo p. [...] de la morte contendeva lo senso con la ragione, e confortollo (Girolamo da Siena); quel suo perenne p. nei confronti del trillo del campanello (C. E. Gadda). ...
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stritolare
v. tr. [der. del lat. tardo tritare (v. tritare), col pref. s- (nel sign. 6)] (io strìtolo, ecc.). – 1. a. Rompere riducendo in pezzi minuti: il rullo compressore avanzava stritolando la ghiaia; [...] . non com., con sign. analogo a soffocare, reprimere e sim.: il brigadiere ... stritolò una mezza bestemmia fra i denti (C. E. Gadda). 2. fig. Annientare, demolire un avversario in dibattimenti, discussioni e sim.: l’avvocato con la sua arringa ha ...
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piceo
pìceo agg. [dal lat. piceus, der. di pix picis «pece»]. – Di pece, nero come la pece, o che ha la lucentezza resinosa della pece: minerale d’aspetto p.; lignite p., varietà di lignite; in usi letter., [...] molto scuro e, insieme, minaccioso: erano notti di burrasca, di un cielo p., sotto le nubi rossigne e grigie (Lucini); una macchia p. sull’esagono più lustro, più veracemente corallino (C. E. Gadda). ...
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intorcere
intòrcere v. tr. [dal lat. intorquēre (comp. di in-1 e torquēre «torcere»), rifatto secondo torcere] (io intòrco, tu intòrci, ecc., coniug. come torcere), ant. o letter. – Torcere su sé stesso [...] più volte, o anche soltanto forma intens. di torcere: le lavandaie inginocchiate intorcevano e strangolavano i loro lenzulli (C. E. Gadda). ◆ Part. pass. intòrto, anche come agg. (v. la voce). ...
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enfatizzare
enfatiżżare v. tr. [der. di enfatico]. – 1. Dire con enfasi, dare un rilievo enfatico: pronunciava reverente, enfatizzandolo in una scansione liturgica, il nome di zia Maddalena (C. E. Gadda). [...] 2. fig. Esaltare, vantare con espressioni iperboliche: e. un prodotto, nella propaganda pubblicitaria; anche, dare un rilievo particolare a un fatto, a una circostanza: e. l’importanza di una scoperta, di un’innovazione. ...
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sor
sór s. m. (f. sóra) [contrazione di signor, signora]. – Forma abbreviata di signor (e femm. signora), comune nell’uso pop. delle regioni centro-settentrionali davanti a nomi, cognomi, titoli e qualifiche [...] professionali: il sor Giuseppe; la sora Lella; «Sor commendatore mio,» implorò la sora Manuela (C. E. Gadda). ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se nella Cognizione del dolore (pubbl. su...
Romanzo dello scrittore C.E. Gadda (1893-1973), originariamente pubblicato a puntate sulla rivista fiorentina Letteratura (1938-41); in volume nel 1963 e quindi, con ulteriori aggiunte che tuttavia lo hanno lasciato incompiuto, nel 1970.
In...