armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia [...] ); o musicista particolarmente abile nel dare alla melodia il contesto armonico (per es., F. J. Haydn). Più genericam., chi è capace di creare armonie: un a. attento troverebbe qui il segreto di accordi e di dissonanze sconosciuti (D’Annunzio). ...
Leggi Tutto
dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in [...] , ecc.). 2. fig. Qualsiasi accostamento che produca un effetto disarmonico o discordante: d. d’idee, di opinioni, di sentimenti; d. di disegni, di colori; dissonanze di stile nell’arredamento (v. anche stonatura, che ha un uso fig. più ampio). ...
Leggi Tutto
manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni [...] , del Beccafumi, ecc., più che l’imitazione di modelli classici, la sperimentazione di nuovi linguaggi e, nelle dissonanze di colori, proporzioni e prospettive, una critica dell’equilibrio formale della tradizione rinascimentale e quindi la prima ...
Leggi Tutto
sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] ricettività alle impressioni esterne: i polpastrelli delle dita sono molto s. al tatto; il mio orecchio è poco s. alle dissonanze; un palato s., poco s. (ai sapori). Spesso indica una sensibilità acuita rispetto a quella ordinaria, una condizione di ...
Leggi Tutto
risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] note consonanti del secondo accordo verso cui sono attratte. La risoluzione interessa, oltre alle note dissonanti degli accordi, anche le dissonanze create da ritardi, appoggiature, alterazioni. Sono inoltre ammesse, accanto alle r. attuate, cioè ...
Leggi Tutto
. È il rapporto di più suoni non consonanti (v. consonanza), cioè il rapporto di suoni che appartengono a elementi tonali, ossia accordi (v.), differenti. La qualità dissonante dipende dunque dai valori tonali e pertanto armonici. Benché le...
Pittore (Vicenza 1600 circa - Padova 1660). Da Tiziano, dal Veronese, da Rubens, a Venezia, dai vivi esempî di D. Fetti, di J. Lys e di B. Strozzi, derivò gli elementi che formarono il suo stile caratterizzato da una pennellata nervosa e rapida,...