moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi [...] , W. Gropius con la scuola del Bauhaus in Germania, F. L. Wright negli Stati Uniti, G. Terragni, E. Persico e G. connessioni più o meno evidenti nel contesto: la parte m. di Milano; il quartiere m. di una città; la Grecia m., la Roma m., espressioni, ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco [...] correlativa sonora ‹ġ›, passò a rappresentare la sorda e per la sonora fu adottato il nuovo segno G, la lettera K alta di valore delle tre carte figurate (poker di K); nell’indicazione delle opere diW. A. Mozart, è abbrev. del cognome di Ludwig von ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] esercitate dalle pareti dei recipienti); p. di Olbers (dal nome dell’astronomo ted. H. W. Olbers, 1758-1840), per il quale avvenne definitivamente nella teoria degli insiemi diG. Cantor (1845-1918); di maggior rilievo, perché hanno determinato ...
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cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la [...] scoperta dell’asteroide fatta dall’abate G. Piazzi]. – Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,12, metallo tenero, di colore grigio, duttile e malleabile che, ridotto in fili, si infiamma con ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] di r. sufficiente, principio formulato da G. W. Leibniz (1646-1716) in opposizione al principio di ). Più com. in altre frasi: se taccio ho le mie r.; avrà le sue buone r. di non volerlo vedere; se ti ha fatto chiamare, ci sarà la sua r.; non c’è r., ...
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grancoalizionista
(gran coalizionista), agg. Favorevole alla formazione di una grande coalizione politica di sostegno al governo. ◆ È dal 1861, anzi dal decennio che precedette l’unità d’Italia, che [...] l’aiuto del Cav. non può entrare nel Ppe, e intanto W fa proposte grancoalizioniste a FI [testo] […] Gianfranco Fini è un Italianieuropei aveva tra l’altro la funzione di allontanare quel cattivo presagio. (A.G., Foglio, 17 novembre 2007, p. ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: [...] in serie continua, proprie delle opere del razionalismo. g. In chirurgia ortopedica, n. di F. F. W. Parham, piastra metallica flessibile, impiegata per comporre la frattura di un osso lungo. h. N. di Möbius ‹mö′öbius› (dal nome del matematico ted ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende [...] particolarmente in Inghilterra (con G. E. Moore e B. Russell) e negli Stati Uniti (con R. B. Perry, W. P. Montague e altri 1945 e i primi anni Cinquanta, soprattutto per opera di R. Rossellini e di altri registi che si sono ispirati a episodî della ...
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lunare
agg. [dal lat. lunaris]. – 1. a. Della luna: il disco l., la superficie l.; i raggi l.; la luce l.; un chiarore l.; macchie l., o macchie della luna, le zone più oscure della sua superficie, in [...] pasquale. c. Con altro sign., lettere l., nella grammatica araba, le consonanti (’, b, ǵ, ḥ, kh,‚, gh, f, q, k, m, h, w, y) che, se iniziali di parola, non causano assimilazione regressiva della consonante l dell’articolo; traggono il loro nome dal ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] n., in pedagogia, metodo didattico, teorizzato nel sec. 17° da W. Ratke e da J. A. Comenio, secondo i quali l’arte o neperiani), i logaritmi che hanno per base il numero di Nepero e = 2,71828. g. In musica: suono n., quello non alterato da diesis ...
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Uomo politico statunitense (n. Detroit 1947). Figlio di G. W. Romney (governatore del Michigan dal 1963 al 1969), ha compiuto gli studi universitari alla Brigham Young University, per poi specializzarsi in legge e business administration ad...
teodicea Nella filosofia di G.W. Leibniz, «dottrina del diritto e della giustizia di Dio» che mira a una «giustificazione di Dio» rispetto al problema della sussistenza del male nel mondo e del libero arbitrio umano. Secondo I. Kant, la difesa...