incomodo2
incòmodo2 (ant. o region. incòmmodo) s. m. [dal lat. incommŏdum, neutro sostantivato dell’agg. incommŏdus: v. incomodo1]. – 1. Cosa, fatto, situazione che procura disagio, fastidio, e anche [...] una visita: le levo, le tolgo l’i.; scusate l’i.; iron., finalmente mi levò l’i., mi fece il piacere di andarsene. Per il dativo di comodo e d’i. in grammatica (e soprattutto nella grammatica latina), v. comodo2, n. 1 b. 2. In teologia morale e in ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] (dove il complemento assume anche valore finale). 3. Per estens., in alcuni complementi vicini al compl. di termine italiano o al dativo latino: a. Per indicare la persona cui qualche cosa è destinata o diretta: sta preparando la cena per i figli; c ...
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omnibus
òmnibus s. m. [dal fr. omnibus, tratto dal lat. omnĭbus «per tutti» (dativo plur. di omnis «ogni»), anche con allusione al cognome, Omnès, del direttore della compagnia di trasporti che adottò [...] tale mezzo]. – 1. Carrozzone a cavalli con molti posti, che nel sec. 19° faceva servizio regolare nelle grandi città prima che fossero adibiti allo stesso scopo i tram (v. fig. a p. 678). 2. Treno o. (o ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî [...] di sé, nella cui volontà razionale e universale l’individuo realizza storicamente la sua libertà e assume un’esistenza concreta. 2. Dativo e. (o d’interesse, o di partecipazione): nella sintassi latina, il caso nel quale è espressa la persona che ...
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incontro1
incóntro1 (ant. e poet. incóntra) avv. [lat. tardo incŏntra, comp. della prep. in e cŏntra «contro»]. – 1. Indica direzione di movimento, e più in partic. movimento verso persone che siano [...] a loro volta dirette o rivolte verso di noi; con questo sign., è sempre seguito dalla prep. a (o da pronome dativo): andare, venire, muovere, correre i. a qualcuno; appena ci riconobbe, ci si fece i. tutto festoso; muovere (o farsi) i. a qualcuno, ...
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sfrittellare
v. tr. [der. di frittella, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sfrittèllo, ecc.). – Macchiare di unto un indumento: hai già sfrittellato il vestito nuovo; più com. nella forma sfrittellarsi, [...] con la particella pron. in funzione di dativo, seguita da un compl. oggetto, oppure con valore rifl.: ti sei sfrittellato la giacca; sta’ attento a non sfrittellarti. ...
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adnominale
agg. [comp. del lat. ad «a» e nomen «nome»]. – In grammatica, detto, in opposizione a adverbale, di costruzione richiesta da un nome (o un aggettivo): per es., il genitivo latino in amor patris, [...] il dativo in mihi simillimus, l’ablativo in splendore plenum. ...
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intorno1
intórno1 avv. [comp. di in-1 e torno1]. – 1. In giro, in posizione o con movimento pressappoco circolare: c’era gran folla i.; aveva molta gente i.; volgere lo sguardo, muovere gli occhi i.; [...] , attendervi assiduamente (più com. attorno); girare i. a qualcuno, a qualcuna, fargli, farle la corte. Analogam. con i pronomi (al dativo) mi, gli, ci, ecc.: non mi girare i. (= non girare intorno a me); tutti gli stavano i. ad ascoltarlo. Anticam ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] , ripensarci. Non com. davanti a pron. personali (s. a me, s. a voi, ecc.), si unisce invece molto spesso alle forme pron. di dativo mi, ti, ci, vi, e alle particelle ci e più raram. vi con valore pronominale o avverbiale: mi si gettò s.; quasi ci ...
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domino2
dòmino2 (alla fr. dominò) s. m. [dal fr. domino, e questo dal dativo lat. domĭno, forse dalla locuz. liturgica benedicamus Domĭno «benediciamo il Signore»], invar. – 1. Tipo di abito da maschera, [...] a forma di mantello con cappuccio: un d. nero, rosso, di seta; mettersi in d., ballare in d.; ivi, sotto il dominò e la bautta, ognuno prende baldanza di dir quelle cose che forse ha portate gran tempo ...
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Caso della declinazione latina, ma anche greca e di altre lingue, che occupa il terzo posto nella tradizione grammaticale classica, e perciò detto anche terzo caso. Indica la destinazione, il punto d’arrivo di un’azione, ed è perciò in primo...
Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome atono e non è necessario ai fini della...