interprete /in'tɛrprete/ s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis]. - 1. a. [chi interpreta, chi chiarisce il significato di cosa dubbia o oscura] ≈ (non com.) interpretatore. b. [chi interpreta testi letterari, [...] traduce i discorsi o gli scritti di persone di lingue diverse: fare da i.; scuola per interpreti] ≈ traduttore, (ant.) turcimanno. ⇓ 3. (estens.) [chi esprime i sentimenti di altri o ne manifesta la volontà: farsi i. della volontà comune] ≈ portavoce ...
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Fabio Rossi
morire. Finestra di approfondimento
Tabù linguistici - Al pari di altri termini riguardanti malattie, sesso, funzioni fisiologiche, ecc., m. e morte sono considerate parole tabù nella nostra [...] malattie si usa spesso anche essere stroncato: è stato stroncato da un brutto male nel fiore degli anni. Analoghi sono, , ma comunque usati soprattutto per persone che non suscitano simpatia né pietà, sono com. anche lasciarci (o rimetterci) la pelle ...
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parere² [lat. parēre "apparire, mostrarsi"] (pres. pàio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono [ant. paro, pariamo, pàrono]; pass. rem. parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero [ant. o poet. parsi, [...] della persona che crede, suppone, ecc.: mi pare che non si dica così; ti pare d'avere agito da galantuomo?; che ti pare di quel ragazzo?; che te ne pare?] ≈ sembrare. b. [in risposte, per affermare o negare con qualche riserva: mi pare di sì, mi pare ...
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pari¹ (pop. paro) [lat. par paris]. - ■ agg. 1. a. [che presenta le medesime caratteristiche di un'altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o in genere: siamo p. d'età, di statura, [...] matem.) [di numero intero divisibile per 2 e, anche, di cosa espressa da un numero pari: 2 e 4 sono numeri p.; i giorni p. la medesima condizione sociale, lo stesso grado, o le stesse qualità: se ne stia con i p. suoi; se l'arroganza de' vostri p. ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] prep. di: ti scrivo per parlarti di una questione; i giornali ne hanno già parlato] ≈ discutere, esaminare (ø), trattare (ø). 10 tra i denti, di non far capire bene ciò che si ha da dire; chi bofonchia esprime per lo più a una lamentela, una ...
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partecipazione /partetʃipa'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo participatio -onis]. - 1. a. [il prendere parte a una forma qualsiasi di attività, con la prep. a: p. a un convegno; la festa ha avuto un'ampia [...] solidarietà. 4. [il comunicare, il far conoscere ad altri qualche evento importante, lieto o doloroso e, anche, il foglio o biglietto con cui se nedà notizia a parenti e conoscenti: p. di una lieta notizia; inviare le p.] ≈ annuncio, comunicazione. ...
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partire¹ [lat. partire o partiri "dividere", der. di pars partis "parte"] (io partisco [poet. io parto], tu partisci, ecc.), ant., lett. - ■ v. tr. 1. [fare in due o più parti: il bel paese Ch'Appennin [...] ant.) partecipare, ripartire, spartire. 4. [togliere ciò che è attaccato o congiunto: egli aveva l'anello assai caro, né mai da sé il partiva (G. Boccaccio)] ≈ allontanare, separare, staccare. ■ partirsi v. intr. pron. [lasciare qualcosa, con la prep ...
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bucatura s. f. [der. di bucare]. - 1. a. [l'atto di bucare o di essere bucato] ≈ foratura. b. [segno che ne rimane, spec. di punture fatte con aghi (meno com. da insetti) sulla pelle: una b. di spillo, [...] di zanzara] ≈ puntura. c. (pop.) [atto ed effetto dell'iniettare, spec. un farmaco] ≈ iniezione, (fam.) puntura. 2. [danno da foro, spec. di un pneumatico] ≈ foratura. ...
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inversione /inver'sjone/ s. f. [dal lat. inversio -onis].- 1. [cambiamento in senso contrario del verso del moto] ● Espressioni: fig., inversione di marcia (o di rotta o di tendenza) [con riferimento a [...] , da un modo di essere alla situazione, al modo contrario: i. di ruolo] ≈ capovolgimento, ribaltamento, rovesciamento. ↑ stravolgimento. 4. (anat.) [processo per cui un organo, contenuto in una cavità o guaina, ne esce rovesciandosi] ≈ estroflessione ...
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Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...