ricco [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che possiede denari, beni e sim., in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale: è gente r.] ≈ danaroso, (lett.) dovizioso, facoltoso. [...] di euro). D’uso ancora più né nobile decaduta (F. De Roberto). Proprio del linguaggio burocr. è non abbiente o meno abbiente: favorire il miglioramento delle classi meno abbienti (E. De Marchi). Anche umile, sebbene dal sign. non sovrapponibile a ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
eterno. Finestra di approfondimento
Infinito nel tempo e nello spazio - Ciò che non finisce (o che è reputato non finire o, per iperb., che sembra non finire mai) è detto eterno. Il sign. originario [...] né fine», e si converrebbe dunque soltanto a Dio e alle cose divine, anche se sono comunissimi, da secoli, usi fig. e iperbolici. Il sinon. meno marcato è infinito, che tuttavia, a riferito a viaggi, ma anche, in senso fig. e d’uso fam., a discorsi, ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
dire. Finestra di approfondimento
Modi di dire - D. significa innanzitutto «esprimere con la voce» e ha, in questa accezione, come sinon. più ricercato, pronunciare (meno com. pronunziare). [...] a Deo molto a grato» (I. Da Todi); «Maggior difetto men vergogna lava», / disse ’l maestro, «che ’l tuo non è stato [...]» (Dante); «Questo non farò io» disse Andreuccio (G. Boccaccio). Si noti che, soprattutto quando d. si trova nel mezzo o alla fine ...
Leggi Tutto
disoccupato /dizok:u'pato/ [der. di occupato, col pref. dis-¹]. - ■ agg. 1. [libero da occupazioni: non so stare d.] ≈ inattivo, inoperoso, ozioso, sfaccendato. ↑ inerte. ↔ affaccendato, attivo, indaffarato, [...] (non com.) [di luogo, non occupato da nessuno: ho quattro stanze d.] ≈ disponibile, libero, sgombro, vuoto. ↔ impegnato, occupato. ■ s. m. (f. -a) (soc.) [chi non ha o non trova un'occupazione, chi ne è stato privato] ≈ e ↔ [→ DISOCCUPATO agg. (2)]. ...
Leggi Tutto
chiedere /'kjɛdere/ [lat. quaerĕre] (pass. rem. chièsi, chiedésti, ecc.; part. pass. chièsto; nel pres. indic. e cong., accanto alle forme regolari chièdo, chièdono, chièda, chièdano, anche le forme, ant. [...] richiedere un documento all’anagrafe). Richiedere può infine riferirsi anche a contesti in cui l’esigenza non sia espressa da di euro di riscatto; vuole mille euro al mese d’affitto. Volere può sostituirsi a c. anche in altri contesti, nei quali si ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
esitare. Finestra di approfondimento
Modi di esitare - E. indica il fermarsi per l’incertezza, l’aspettare, il prendere tempo prima di agire o di decidere. Vi sono varie modalità nell’esitazione, [...] , in genere, un’incertezza lamentosa (non fa mestier nicchiar, né far spallucce [M. Buonarroti il Giovane]). Titubare ha, come Leopardi); stanco finalmente d’un lungo periodo di continue indecisioni, sentiva il bisogno di risolversi a far qualcosa (L. ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
cosa. Finestra di approfondimento
Usi pronominali e anaforici - C. è tra le parole più generiche del lessico ital., destinata per lo più a sostituire termini più specifici non disponibili al [...] d’animo e sim.: la gelosia è una c. che non accetto; come si fa ad accettare una c. tanto assurda come il razzismo? Oppure come argomento: la c. di cui stai parlando mi interessa moltissimo. In quest’uso c. si è quasi tecnicizzato: alla finea Dio, a ...
Leggi Tutto
scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] faceva cornice introno alla faccia, al lume scarso d’una piccola lucerna (A. Manzoni); c’è troppa (o poca) luce ne stavano di provocarli, con visacci e con grida di scherno (A. Manzoni); sapete che comincio a credere che abbiate un po’ di paura? (A ...
Leggi Tutto
editoria /edito'ria/ s. f. [der. di editore]. - (industr.) [attività industriale che ha per oggetto la pubblicazione e distribuzione di libri e in genere di opere a stampa] ≈ industria libraria. ● Espressioni: [...] ; incunabolo; instant book; libro (d’arte, di consultazione, di lusso, di narrativa, d’ore, di poesia, economico, fotogra , delle materie); introduzione; nota (a margine, a piè di pagina, a fine capitolo); paragrafo; paratesto; postfazione; ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
volere. Finestra di approfondimento
Avere un desiderio - V. è un verbo dall’area semantica molto estesa, che va dall’avere un desiderio di qualcosa al formulare un ordine. Per questo ha numerosi [...] (G. D’Annunzio). Aspirare (a), mirare (a), puntare (a), il più formale ambire (a) e il lett. anelare (a), si riferiscono a desideri spesso v. è uno dei verbi più usati: voglio che tu te ne vada. Se un ordine è formulato in prima persona, spesso al ...
Leggi Tutto
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole...