freddezza /fre'd:ets:a/ s. f. [der. di freddo]. - 1. (non com.) [condizione di ciò che è freddo e, anche, la sensazione che ne deriva] ≈ e ↔ [→ FREDDO s. m.]. 2. (fig.) a. [capacità di dominare i propri [...] : la proposta fu accolta con f.] ≈ disinteresse, distacco, indifferenza. ↑ gelo. ↔ interesse, partecipazione. ↑ calore, entusiasmo, fervore, slancio. d. [mancanza di vivacità di un discorso, di uno scritto e sim.: f. di stile] ≈ ↑ inespressività ...
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progetto /pro'dʒɛt:o/ s. m. [dal fr. projet, der. di projeter "progettare"]. - 1. a. [fase di elaborazione di un lavoro o di una serie di lavori, spec. tecnologici] ≈ [→ PROGETTAZIONE]. b. (estens.) [la [...] proposta dettagliata che ne deriva: p. dell'ampliamento dell'autostrada] ≈ piano, studio. ‖ disegno, schizzo. 2. (estens.) [ciò che si pensa di fare nel futuro: che progetti avete per le vacanze?] ≈ disegno, intenzione, piano, programma, proponimento ...
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menefreghismo s. m. [der. dell'espressione me ne frego, assunta a motto durante la prima guerra mondiale e poi dai legionari fiumani di G. D'Annunzio e dalle camicie nere fasciste], fam. - [atteggiamento [...] di chi si disinteressa cinicamente di tutto e di tutti] ≈ disinteresse, indifferenza, indolenza, (spreg.) qualunquismo. ↑ cinismo, strafottenza. ‖ incuria, negligenza, noncuranza. ↔ cura, impegno, interesse, ...
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giogo /'dʒogo/ s. m. [lat. iŭgum] (pl. -ghi). - 1. a. (agr.) [strumento usato come attacco per i bovini]. b. (fig.) [condizione in cui si è assoggettati: imporre, portare il g.; essere sotto il g. del [...] .) servaggio, servitù. ↔ autonomia, indipendenza, libertà. ● Espressioni: giogo maritale [legame matrimoniale, con tutti gli oneri che ne derivano] ≈ vincolo coniugale. 2. (geogr., non com.) [passaggio, via di comunicazione tra le montagne] ≈ giogaia ...
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racimolo /ra'tʃimolo/ s. m. [der. del lat. tardo racimus, class. racēmus]. - 1. (bot.) [ciascun rametto del grappolo della vite, a sua volta ramificato nei peduncoli fiorali] ≈ Ⓖ grappoletto. 2. [grappolo [...] d'uva di piccole dimensioni] ≈ (tosc.) gracimolo, racchio, raspollo. 3. (fig., non com.) [piccola quantità residua di qualcosa: ne è rimasto un r.] ≈ avanzo, residuo, rimasuglio. ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] conoscere (ø), essere al corrente (o a conoscenza), sapere (ø). □ essere dell'opinione (o d'avviso o dell'avviso) ≈ credere, Forma più lett. di esserci è esservi: né luce v’è né buio (G. Pascoli).
Copula - A metà strada tra il sign. lessicale e quello ...
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spedizione /spedi'tsjone/ s. f. [der. di spedire; dal lat. expeditio -onis]. - 1. [l'inviare lettere, messaggi o merci per mezzo dei servizi postali e sim.: la s. di un pacco] ≈ invio, rimessa. ‖ impostazione. [...] ↔ ‖ *ricevimento, *ricezione, ritiro. 2. a. (milit.) [viaggio attuato allo scopo di conquistare un territorio e sim.] ≈ contro una banda rivale] ≈ incursione, raid, scorreria, scorribanda. d. (fam., scherz.) [uscita all'aria aperta, per distrazione o ...
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regolare¹ agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla "regola"]. - 1. a. [conforme a una regola, a un regolamento: nomina, elezione r.] ≈ regolamentare, [di cose militari] d'ordinanza. ↑ ineccepibile, legale, [...] né rientranze: superficie r.] ≈ liscio, piano, uniforme. ↔ irregolare, scabro. c. (geom.) [che ha tutti i lati e gli angoli uguali] ≈ ⇓ equiangolo, equilatero. 5. (fig.) a. [che svolge un'attività con assiduità, con costanza: essere r. nello ...
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obliquo /o'blikwo/ agg. [dal lat. obliquus]. - 1. (geom.) [di retta o piano che non siano né paralleli né perpendicolari a un'altra retta o a un altro piano] ↔ ‖ normale, parallelo, perpendicolare. 2. [...] risulta parallelo o perpendicolare rispetto a un punto d'osservazione: tracciare sul foglio una linea o.] ≈ diagonale, inclinato, pendente, sbieco, sghembo, storto. ↔ diritto, dritto, retto. 3. (fig.) a. [non lineare: venni a sapere il fatto per vie ...
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incisione /intʃi'zjone/ s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incidĕre "incidere²"]. - 1. [operazione dell'incidere e, anche, il suo risultato: i. chirurgica, i. di un ascesso; i. della corteccia d'un [...] dura (metallo, legno, pietra, ecc.), sia lavorando a mano con uno strumento a punta sia usando sostanze corrosive e, anche, l'immagine che se ne ottiene: le i. di Piranesi] ≈ lavoro d'incavo. ‖ (fam.) grafica, riproduzione, stampa. ⇓ acquaforte ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole...