inedia /i'nɛdja/ s. f. [dal lat. inedia, dal tema di edĕre "mangiare", col pref. in- "in-²"]. - 1. [prolungata astensione dal cibo e, anche, lo stato di deperimento che ne consegue: languire d'i.] ≈ denutrizione, [...] digiuno, (fam.) fame, Ⓣ (med.) inanizione. ↓ languore. ↔ sazietà. 2. (fig., non com.) [malessere interiore connesso a una prolungata condizione di uniformità e monotonia: fare morire d'i.] ≈ noia, (lett.) tedio, uggia. ...
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Fabio Rossi
battere. Finestra di approfondimento
Diversi tipi di colpo - Il verbo b. ha un sign. molto generale e, come tale, è caratterizzato da un elevato numero di accezioni, tutte ricche di sinon. [...] testa, ecc. Si ricordino, nello stesso sign., anche urtare, d’uso meno com. e leggermente più formale, e gli ancora ne del telequiz). Più frequenti con uso fig. sono invece gareggiare, misurarsi e scontrarsi, mentre a una violenza non armata (bensì a ...
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erba /'ɛrba/ s. f. [dal lat. herba]. - 1. [nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, non faccia fusto legnoso] ≈ ‖ erbaggio, ortaggio, verdura. ● Espressioni: erba brusca →□; erba cornetta [...] → □; fig., fare d'ogni erba un fascio ≈ confondere. ↔ discernere, distinguere; filo d'erba → □; fig., o, anche, il terreno stesso che ne è coperto: sdraiarsi sull'e.; tagliare paperina. □ erba gatta [nome dato a varie piante che attirano i gatti] ...
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capo s. m. [lat. caput]. - 1. (anat.) [parte del corpo umano unita al torace per mezzo del collo] ≈ Ⓖ (region.) capa, Ⓖ (scherz.) capocchia, Ⓖ (region.) capoccia, Ⓖ (region.) coccia, Ⓖ (fam., scherz.) [...] . ● Espressioni: capo d'istituto ≈ [→ ISTITUTO (2. a)]; essere a capo (di qualcosa o né coda] ≈ balzano, illogico, insensato, sconclusionato, strambo, strampalato. ↔ coerente, logico. ▼ Perifr. prep.: in capo a [al termine di qualcosa: in c. a ...
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faccia /'fatʃ:a/ s. f. [lat. facies "forma, aspetto, faccia", affine a facĕre "fare"] (pl. -ce). - 1. a. [parte anteriore esterna della testa dell'uomo, che va dalla fronte al mento: f. emaciata] ≈ (spreg.) [...] , muto, ingrugnato quale chi sta in casa altrui e sente un puzzo che non può convenientemente fuggire né maledire (A. Fogazzaro); non ha forse nome d’umorista Mark Twain, i cui racconti sono, secondo la sua stessa definizione, «una collezione di ...
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urgere /'urdʒere/ [dal lat. urgēre "incalzare, spingere"] (io urgo, tu urgi, ecc.; non sono usati il pass. rem., il part. pass., né, di conseguenza, i tempi comp.). - ■ v. tr. 1. [spingere qualcuno a fare [...] una pressione insistente: il direttore urgeva per avere i prospetti] ≈ insistere, (pop.) inzigare, premere, spingere. ■ v. intr. [essere di bisogno immediato: urgono denari] ≈ ↓ abbisognare, bisognare, (non com.) essere d'uopo, necessitare. ...
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lontananza /lonta'nantsa/ s. f. [der. di lontano]. - 1. [condizione di chi o di ciò che è lontano: la costa era poco visibile a causa della l.] ≈ distanza. ↔ prossimità, vicinanza. ▲ Locuz. prep.: in lontananza [...] un punto lontano] ≈ da (o di) lontano. ↔ (lett.) da presso, da vicino. 2. (estens.) [l'essere lontano, con riferimento allo stato d'animo che ne deriva in noi e negli altri: tornò dopo una l. di molti anni; soffrire per la l. di qualcuno] ≈ assenza ...
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fluttuare v. intr. [dal lat. fluctuare] (io flùttuo, ecc.; aus. avere). - 1. [del mare e di ciò che galleggia sul mare, essere mosso dai flutti] ≈ flottare, ondeggiare, [di tronchi d'albero] fluitare. [...] 2. (fig.) a. [essere soggetto a continue oscillazioni e variazioni: le opinioni fluttuano] ≈ (non com.) altalenare, oscillare, donna si tace nel suo mistero e non teme né fluttua (G. D'Annunzio)] ≈ esitare, ondeggiare, oscillare, tentennare, titubare ...
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accordo /a'k:ɔrdo/ s. m. [der. di accordare]. - 1. [incontro di opinioni, gusti, sentimenti e sim.: essere in buon a.] ≈ affiatamento, affinità, armonia, comprensione, concordanza, concordia, consenso, [...] (fam.) perfetto, sì, sta bene, va bene, (fam.) vada. 2. [il mettersi d'accordo e quanto ne deriva: intraprendere, trovare un a.] ≈ accomodamento, arrangiamento, compromesso, conciliazione, intesa, patto, soluzione, [per risolvere contrattualmente una ...
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cielo /'tʃɛlo/ s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. - 1. [la volta emisferica che sembra limitare verso l'alto la nostra visione, di colore azzurro di giorno e scuro di notte] ≈ (lett.) empireo, [...] ). ● Espressioni: a cielo aperto ≈ all sta né in cielo né in a deprimersi, rattristarsi. 4. a. [sede di Dio e appagamento, sollievo] ≈ grazie a Dio, Dio sia lodato. a Dio); volesse il cielo [esclam. per esprimere un desiderio] ≈ magari, piacesse a ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole...