psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente [...] la cura dell’isteria, poi estesa a tutte le manifestazioni del conflitto psichico, le psiconevrosi, e infine applicata alle vere R. Fairbairn e D. Winnicot), centrati in partic. sul rapporto che l’individuo intrattiene con gli oggetti (v. oggettuale); ...
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macchia1
màcchia1 s. f. [lat. macŭla]. – 1. Piccola area di colore diverso che interrompe, per lo più guastandolo, il colore uniforme di una superficie: una m. d’unto sulla giacca; una m. d’inchiostro, [...] in quest’ultimo caso, alla base del pennello elettronico si forma (sullo schermo quando non intervenga un qualche criterio di programmazione che ne orienti l il cui colore si modifica in rapporto alle degradazioni chimiche subìte dall’emoglobina) ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] del rotore quando è fatto girare a velocità superiore a quella nominale; p. di rendimento, per misurare la potenza resa in rapportodel comportamento, etologia, cibernetica, teoria dei sistemi, ecc.), e anche nella tecnica, per indicare il criterio ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] ), sia l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. di un nervo), sia infine, con criterio funzionale, organi che possono essere considerati origine di altri (r. della ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] dell’intelletto. Con riferimento alla divinità, a esseri divini e soprannaturali: il rapporto tra v. divina e v. umana; E ’n la sua [di è destinata a dettare un criterio di condotta (costituisce il contenuto tipico del negozio giuridico); vizio di ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] esperienza e costantemente valido come criterio dell’operare, finendo quindi con che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, al fine di definire le specifici ambiti disciplinari, in costante rapporto con le scienze della natura e ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori: c. di sé, autocoscienza; contenuti di c., l’insieme dei dati al sacramento della confessione). Anche come criterio supremo della moralità o, in modo più ...
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