etnico
ètnico agg. [dal lat. tardo ethnĭcus, gr. ἐϑνικός, der. di ἔϑνος «razza, popolo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è proprio di un popolo, in sé o contrapposto ad altri popoli: affinità, differenze e.; [...] gentiles) i pagani in quanto non professanti il monoteismo giudaico; negli scrittori ecclesiastici, tutti quelli che erano fuori del cristianesimo, come i pagani e gl’idolatri. ◆ Avv. etnicaménte, dal punto di vista etnico: stirpi etnicamente diverse ...
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convertire
v. tr. [dal lat. convertĕre «rivolgere, piegare, convertire», comp. di con- e vertĕre «volgere»] (io convèrto, ecc.; nel pass. rem., accanto alle forme regolari, si hanno anche, dall’ant. [...] c. al salutismo, al pacifismo; c. qualcuno alle proprie idee; in partic., indurre alla conversione religiosa: c. qualcuno al cristianesimo, all’islamismo, al buddismo; c. le anime, gli infedeli, i peccatori. Frequente nel rifl., mutare fede, opinioni ...
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convertito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di convertire]. – 1. agg. Che è passato ad altra fede religiosa o convinzione politica: un musulmano c.; i marrani erano gli ebrei forzatamente convertiti [...] al cristianesimo; un ateo c.; un liberale c. al socialismo; 2. s. m. Chi è passato a una nuova professione di fede: i convertiti al cattolicesimo. ...
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omousiano
omouṡiano agg. e s. m. [dal lat. tardo homousianus, der. del gr. ὁμοούσιος «consustanziale», comp. di ὁμο- «omo-» e οὐσία «sostanza»]. – Nella storia del cristianesimo, nell’ambito delle polemiche [...] trinitarie del 4° sec., nome dato ai seguaci della formula definita dal concilio di Nicea (325), secondo la quale il Figlio è consustanziale al Padre ...
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semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per [...] definire i rapporti tra Padre e Figlio nella Trinità, usava il termine ὁμοιούσιος («simile in essenza») in luogo di ὁμοούσιος («consustanziale») proposto da s. Anastasio e accettato dall’ortodossia ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità [...] vasta e sistematica attività riformatrice di molti stati europei. Nella storia delle religioni, e in partic. in quella del cristianesimo, ogni movimento inteso a un profondo cambiamento religioso, morale, culturale e anche sociale e politico: la r ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. [...] la televisione, ecc.); dare d. a una dottrina, alle idee di un partito; d. di stampe clandestine; la d. del cristianesimo; la d. della lingua italiana all’estero; giornale, rivista che ha molta, larga, scarsa d.; area di d., lo spazio geografico ...
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propagazione
propagazióne s. f. [dal lat. propagatio -onis]. – 1. L’opera, l’attività di propagare: p. della fede, del cristianesimo; p. di un’idea, di una dottrina, e sim. 2. Più spesso, il propagarsi. [...] In partic.: a. In biologia, il moltiplicarsi delle specie viventi attraverso la riproduzione, e più comunem. la loro diffusione, cioè la tendenza che ha ogni specie di estendersi nello spazio, col crescere ...
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eucaristia
eucaristìa (o eucarestìa) s. f. [dal lat. tardo eucharistĭa, gr. eccles. εὐχαριστία, propr. «riconoscenza, rendimento di grazie», der. di χάρις «grazia»]. – 1. Sacramento centrale del cristianesimo, [...] definito come prolungamento dell’incarnazione del Verbo, in quanto da un lato commemora e rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore (per cui è ...
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mappa
s. f. [dal lat. mappa, voce di origine punica]. – 1. In alcuni usi region., tovaglia, tovagliolo. Con riferimento al mondo classico o a età antiche, il termine si trova usato in testi letterarî [...] animali; il drappo che l’imperatore o il magistrato gettavano nell’arena per dare inizio alle corse; nell’uso liturgico del cristianesimo, il panno usato per coprire l’altare o per avvolgere le mani di chi toccava arredi sacri; nel tardo Impero, l ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica ed escatologica) permettono di...
cristianesimo (cristianesmo)
Il problema della visione dantesca della storia e della dottrina del c. non può essere ovviamente trattato se non in sede di ricostruzione complessiva della personalità di D. (v. in Appendice e, nel corso dell'opera,...