fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] effettuato” – la lingua viene uccisa». Ci sono peraltro rari contesti in cui effettuare è appropriato, nel suo sign. di «mandare a fra le rovine (I. Nievo); fra le altre cose, costruì da sé stesso un elegante carrettino per condurre a spasso il suo ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] suo ultimo film. A volte è più appropriato comunicare o dichiarare, specialmente se si parla di cose dette in modo o in contesti ufficiali: hanno comunicato la morte del Presidente; in pochi giorni il dottore dichiarò che lo stato della giovinetta era ...
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volgere /'vɔldʒere/ [dal lat. volvĕre "rotolare"] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). - ■ v. tr. 1. a. [dare a una parte del corpo un certo orientamento, con [...] v. le cosein burla] ≈ (fam.) buttare, mettere, (non com.) voltare. g. (fig., ant.) [fare la traduzione di un testo, con la prep. in del secondo arg.: v. una poesia in francese] ≈[→ VOLTARE (3)]. 2. (lett.) [esaminare fra sé: Volge tra sé Goffredo a ...
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usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] suocera così bene da estorcerle un mucchio di quattrini. Se riferito a cose, indica un farne un uso approssimativo (il lavoro der. di u. è assai com. usato, con cui si intende, in contrapp. a nuovo, ciò che è già stato posseduto da altri (detto ...
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Fabio Rossi
scherzare. Finestra di approfondimento
Modi di scherzare - S. ha un sign. molto vicino a quello di giocare e divertirsi (v. scheda giocare), ma più incentrato sull’atto e l’effetto del dire, [...] è il verbo dal sign. meno intens., e rimanda a un semplice dire cose da poco o che suscitano il riso. Il verbo può essere usato anche erano per lei un rifugio (F. De Roberto). In senso più estens., se si rende qualcosa o qualcuno oggetto di riso, e ...
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Fabio Rossi
usare. Finestra di approfondimento
Fare uso - U. è un termine dal sign. estremamente generico, che come tale può spesso essere sostituito da sinon. più appropriati al contesto. Un sinon. adatto [...] suocera così bene da estorcerle un mucchio di quattrini. Se riferito a cose, indica un farne un uso approssimativo (il lavoro der. di u. è assai com. usato, con cui si intende, in contrapp. a nuovo, ciò che è già stato posseduto da altri (detto ...
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pensare [dal lat. pensare, intens. di pendĕre "pensare"] (io pènso, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [assol., esercitare l'attività del pensiero: agire senza p.] ≈ meditare, ponderare, ragionare, riflettere. [...] padre mi chiamò nella sua camera, dicendo che aveva grandi cose a comunicarmi, e che stessi ben attento e ponderassi una soluzione o di ricordare qualcosa che sfugge: s’era chiusa insé, cupa, a rimuginare perché si fosse sentita così a dentro ferire ...
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Fabio Rossi
pensare. Finestra di approfondimento
Modi di pensare - Vi sono vari modi di esercitare l’attività del pensiero. P. è il verbo più generico e ha una molteplicità di sign., il più com. dei quali [...] padre mi chiamò nella sua camera, dicendo che aveva grandi cose a comunicarmi, e che stessi ben attento e ponderassi una soluzione o di ricordare qualcosa che sfugge: s’era chiusa insé, cupa, a rimuginare perché si fosse sentita così a dentro ferire ...
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muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] il concetto del «moto»: è vero ch’io credo che le cose, in casa, sieno sempre spostate ed è anche vero che mia moglie molto frase simile, diversamente dalla precedente, sarebbe appropriata anche se il treno fosse ancora fermo). Agli ultimi decenni ...
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Fabio Rossi
muovere. Finestra di approfondimento
Cambiamenti di posizione - Il sign. principale di m. è quello di «far cambiare posizione a qualcosa o qualcuno». Secondo il tipo di forza esercitato per [...] il concetto del «moto»: è vero ch’io credo che le cose, in casa, sieno sempre spostate ed è anche vero che mia moglie molto frase simile, diversamente dalla precedente, sarebbe appropriata anche se il treno fosse ancora fermo). Agli ultimi decenni ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...