Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] tanto amici, ma ora siamo diventati due e.), o a cose (I due movimenti, impressionista e macchiaiolo [...], sostanzialmente erano e., una certa aura spreg., soprattutto se confrontato col più neutro straniero. In senso decisamente più spreg., un ...
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acqua /'ak:wa/ (ant. aqua) s. f. [lat. aqua]. - 1. a. (chim.) [composto di formula H2O]. b. [nel linguaggio corrente, l'acqua allo stato liquido] ● Espressioni: acqua benedetta ≈ acquasanta; fig., acqua [...] ci. Per es. si dice a. talora in luogo di pioggia (guarda che a. viene giù ad altissima frequenza, specie poi se designanti elementi naturali e vitali innocuo); a. passata non macina più (alludendo a cose passate che non hanno più alcun effetto); l’a ...
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dividere /di'videre/ [dal lat. dividĕre] (pass. rem. divisi, dividésti, ecc.; part. pass. diviso). - ■ v. tr. 1. a. [fare più parti di un tutto, anche con la prep. in del secondo arg.: d. un foglio in [...] , rappacificare, unire. c. [essere frapposto fra due cose, anche fig.: il Mediterraneo divide l'Europa dall'Africa di coniugi o di persone che vivono in coppia, cessare di convivere] ≈ separarsi, [se sposati] divorziare. ↔ ‖ convivere, sposarsi ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...