iperclorurato
agg. [comp. di iper- e cloruro (disodio)]. – In dietetica, che contiene molto sale: alimentazione i., indicata nella insufficienza surrenale, nella traspirazione eccessiva e nella iperazotemia [...] da disidratazione ...
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salatura
s. f. [der. di salare]. – 1. a. Operazione con la quale si fa assorbire a una sostanza, generalmente commestibile, una certa quantità diclorurodisodio allo scopo di assicurarne la conservazione, [...] sulle pelli fresche a scopo conservativo, consistente nel cospargerle di sale, denaturato con piccole quantità di solfato disodio, bicromato di potassio e naftalina, o nell’immergerle in soluzioni sature di sale. 2. In chimica fisica e in biochimica ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] , a 0,1 picometri (originariamente si considerava pari a 1/2814 della distanza fra i due ioni di cloro e disodio nel clorurodisodio alla temperatura di 18 °C), adatta specialmente per le piccole lunghezze d’onda dei raggi X (donde il nome). In ...
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lessoniacee
lessoniàcee s. f. pl. [lat. scient. Lessoniaceae, dal nome del genere Lessonia «lessonia»]. – In botanica, famiglia di alghe feoficee che comprende le specie più grandi conosciute, incluse [...] .; vivono nelle acque fredde lungo le coste del Mare del Nord, dell’America Settentr., e lungo le coste asiatiche dell’oceano Pacifico, e sono utilizzate come fertilizzanti in agricoltura, per l’estrazione diclorurodisodio e anche come alimento. ...
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iperazotemia
iperażotemìa s. f. [comp. di iper- e azotemia]. – In medicina, patologico aumento dell’azotemia, generalmente legato a insufficienza funzionale dei reni, ma riscontrabile anche in altre [...] malattie infettive, alterazioni funzionali del fegato). I. cloropenica (o cloruropenica), quella un tempo ritenuta dipendente da perdita diclorurodisodio per vomito ripetuto o diarrea, e oggi riferita soprattutto a disidratazione dell’organismo. ...
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denaturante
s. m. e agg. [part. pres. di denaturare]. – Sostanza che viene intenzionalmente aggiunta a determinati prodotti per alterarne le caratteristiche organolettiche e limitarne gli usi: per es., [...] basi piridiche vengono usate per la denaturazione dell’alcol etilico, e il solfato di magnesio per quella del clorurodisodio. ...
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isotipia
iṡotipìa s. f. [der. di isotipo]. – In chimica, proprietà presentata da sostanze (per es., il clorurodisodio e l’ossido di magnesio) che, pur avendo composizione analoga e uguale struttura, [...] non sono capaci di dare soluzioni solide. ...
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alofita
alòfita agg. e s. f. [comp. di alo- e -fita]. – In botanica, pianta terrestre che vive in terreno molto ricco di sali (per es., lungo le spiagge dei mari), specialmente diclorurodisodio. ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] e altri metalli, soprattutto per fare monete e oggetti d’ornamento; sotto forma di cloroaurato disodio e di potassio trova impiego in fotografia e in medicina, sotto forma di cianuro è usato nella doratura galvanica. Con riguardo allo stato o alla ...
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saluresi
salurèṡi (raro, alla greca, salùreṡi) s. f. [comp. di sale e del gr. οὔρησις «l’urinare»]. – Nel linguaggio medico, l’eliminazione urinaria di sali minerali e spec. diclorurodisodio. ...
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Acque minerali contenenti cloruro di sodio e iodio in quantità sufficienti per avere attività terapeutica. Le acque sorgive s. possono essere fredde o calde, ipotoniche o ipertoniche: queste ultime sono le più importanti e sono usate soprattutto...