luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] tragedia classica, v. unità); l. deputati, v. deputare. b. Città, paese, centro abitato: l. di nascita o l. nativo; l. di residenza; indicare la data e il l. di morte di un personaggio; l. di pubblicazione d’un libro (senza luogo, o in latino sine ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità [...] , sostenuta dai più umili ceti della città, scoppiata a Verona il lunedì di Pasqua del 1797 contro i Francesi occupanti nel viso al marito che ella gli aveva data la mala p. (Boccaccio); che Dio gli dia la mala p.!, a te la mala p.!, e sim., sono ...
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aziaco
azìaco agg. [dal lat. Actiăcus, gr. ᾿Ακτιακός] (pl. m. -ci). – Di Azio, promontorio greco dell’Acarnania (Epiro merid.) con un tempio di Apollo, e più tardi con una città dello stesso nome, fondata [...] da Augusto in memoria della vittoria ottenuta nei suoi pressi su Antonio e Cleopatra nel 31 a. C. Come s. f. pl., Aziache, antiche feste in onore di Apollo, che si celebravano ogni due anni presso il tempio del dio sul promontorio di Azio. ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] Animazione, fermento, movimento vivace: è una città piena di v.; sono intervenuti alcuni giovani a dare un po’ di v. alla riunione; in partic., esistenza e frequentazione di ritrovi, divertimenti, ecc.: è una cittàdi provincia, non ha v. notturna; c ...
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giacere
giacére v. intr. [lat. iacēre] (pres. indic. giàccio, giaci, giace, giacciamo, giacéte, giàcciono; pres. cong. giàccia, ... giacciamo, giacciate, giàcciano; pass. rem. giàcqui, giacésti, ecc.; [...] diDio, perché pur giaci? (Dante). 4. fig. Trovarsi in uno stato di abbattimento, di avvilimento, senza capacità di risollevarsi o didi Napoleone); anche con la particella pron.: il misero si giacque ... (Parini). Analogam., di civiltà, città, ...
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ricco
agg. [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). – 1. a. Che possiede denari, beni, sostanze e in genere mezzi di sussistenza in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale (si oppone, [...] di frutti, di foglie, di rami; giardino r. di fiori; aria r. di ossigeno; sangue r. di globuli rossi; gli agrumi sono r. di vitamine; commento r. di note; dizionario r. di esempî; libro r. di notizie, di aneddoti, di particolari curiosi; città r. di ...
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basileus
baṡilèus s. m. [traslitt. del gr. βασιλεύς di etimo molto discusso, prob. non indoeuropeo]. – Nome che nell’antica Grecia designava il re; dopo che l’istituto monarchico scomparve, assorbito [...] , analogamente al rex sacrificulus di Roma, conservava nelle sue attribuzioni religiose l’antica funzione sacrale dei re. Basilèus fu anche, in varie città greche, epiteto frequentissimo di Zeus, designante la supremazia del dio su tutti gli altri. ...
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zampogna
zampógna (ant. o poet. sampógna) s. f. [lat. symphōnĭa, dal gr. συμϕωνία «accordo, concerto» (v. sinfonia)]. – 1. Strumento musicale a fiato di origine e carattere pastorale, consistente in [...] quale sono inserite alcune canne o pive di legno (e per questo ritenuto, nell’antichità classica, una derivazione del flauto, o siringa, del dio Pan): per Natale, un tempo, i pastori abruzzesi giravano per le città suonando la zampogna; la z. ha un ...
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duomo1
duòmo1 (pop. dòmo) s. m. [lat. dŏmus «casa», sottint. Dei «diDio» o ecclesiae «della chiesa»]. – Chiesa principale di una città, che generalmente è anche cattedrale: il d. di Orvieto; il d. di [...] Milano. Opera del d., ente che soprintende ai lavori per la costruzione e poi all’attività di manutenzione di un duomo, sinon. di fabbriceria; fig.: è come l’opera del d., di cosa che non finisce mai. ...
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pitico
pìtico agg. [dal gr. Πυϑικός] (pl. m. -ci). – Di Pito, antico nome (gr. Πυϑώ) della cittàdi Delfi (v. delfico) e del dio Apollo ivi particolarmente venerato: feste p., o anche, come s. f. pl., [...] (seconde per importanza solo alle feste olimpie), che si celebravano in onore di Apollo ogni quattro anni con agone musicale, ludi ginnici e gare di poeti, dapprima nel piano di Cirra o Crisa ai piedi del Parnaso e successivamente nello stadio e nel ...
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Citta di Dio, La
Città di Dio
, La (De civitate Dei) Opera, in 22 libri, di Agostino di Ippona, composta fra il 413 e il 426, in cui la storia dell’umanità è ripercorsa alla luce della polarità fra «città terrena», segnata dal peccato, e...
Sociologo e scrittore italiano (Sesana, Trieste, 1924 - Partinico, Palermo, 1997), studiò architettura, mostrando anche interesse per la musica e la poesia. Dopo una prima esperienza di educatore e sociologo a Nomadelfia (1950-52) con don Z....