onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] di culto, di venerazione: a o. e gloria diDio; rendere o. alla Vergine, ai santi; tempio eretto in o. di sant’Antonio (nel mondo pagano, in o. di Giove, di della città, del proprio Paese. b. Privilegio che ci innalza nella considerazione altrui o di ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] ciò che egli afferma o insegna; la p. diDio, la p. divina, la p. di Cristo, il Vangelo, le Sacre Scritture e in contiene gli indirizzi, inseriti in ordine sparso, di un insieme di persone, la città può essere usata come parola chiave per guidare ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] dopo essere stati interrogati, in un’aula o sala di riunioni e convegni, ecc.); t. in città, dalla campagna; t. al proprio paese, dopo un tornate di moda le gonne lunghe; t. in possesso dei proprî beni; t. in sé, t. in cervello; t. in grazia diDio; ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; [...] con la memoria) al passato; r. a Dio, alla fede; r. sulla retta via. b. Con sign. più generico, il fatto di tornare dove già si era stati: il r. di una compagnia teatrale in una città; lo stato di allarme perdurava anche dopo la prima incursione, nel ...
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illuminante
agg. [part. pres. di illuminare]. – 1. Che illumina, che ha la capacità di illuminare: corpo i., qualsiasi corpo, che, portato a temperatura conveniente in seguito a combustione o arroventamento, [...] dicittà (v. gas); proiettili i. (talora anche sostantivato, gli illuminanti), speciale tipo di proiettili forniti di concessa da Dio all’uomo per aiutarlo a discernere il bene dal male. b. Che chiarisce aspetti confusi di una questione, di un ...
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moltiplicare
(ant. multiplicare) v. tr. [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis «molteplice»] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). – 1. a. Rendere numericamente molte volte maggiore, o in [...] di specchi che moltiplica l’immagine all’infinito. 2. rifl. a. Diventare numerosi attraverso l’opera della generazione: crescete e moltiplicatevi, parole che nella Bibbia (Genesi 1, 28) Dio intr.: la città moltiplicò presto di popolo, di abitanti; i ...
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colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua [...] innalzata a Rodi al dio Elio, protettore della città; il c. di Nerone, che sorgeva in Roma antica, nell’area antistante a quella dove fu poi costruito il Colosseo; i c. di Memnone, le due gigantesche statue di arenaria che s’ergevano davanti al ...
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peregrino
s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. peregrinus «forestiero, non cittadino», der. dell’avv. peregri, peregre «fuori dicittà», comp. di per-1 nel sign. di «attraverso» e ager agri «campo»]. – 1. [...] le parti quasi tutte a le quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato (Dante); fece voto a Dio ... di andar peregrina a Roma a piedi, a visitar la chiesa del beato apostolo Pietro (Bandello); fig., poet., errante nel cielo ...
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abbandonare
(ant. abandonare) v. tr. [dal fr. abandonner, der. della locuz. ant. a bandon «alla mercé», derivante a sua volta dal franco bann «potere»] (io abbandóno, ecc.). – 1. Lasciare definitivamente [...] che non vorrete abbandonarmi; un uomo abbandonato da Dio, un disgraziato, uno sciagurato; lo abbandonò alla sua sorte; di cani e d’augelli orrido pasto Lor salme abbandonò (V. Monti); a. la città al saccheggio, al degrado. Lasciare, in genere: a ...
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varco
s. m. [der. di varcare] (pl. -chi). – 1. Valico montano: i v. delle Alpi, degli Appennini. Con questo sign. è raro; com. invece con il sign. più generico di passaggio, luogo o apertura per dove [...] il folto dei nemici; aprire un v. nelle mura della città assediata; l’impeto delle acque era riuscito ad aprirsi un . (Pulci), al dio Amore; in senso fig., aspettare qualcuno al v., attendere l’occasione propizia per rivalersi di lui, o attenderlo ...
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Citta di Dio, La
Città di Dio
, La (De civitate Dei) Opera, in 22 libri, di Agostino di Ippona, composta fra il 413 e il 426, in cui la storia dell’umanità è ripercorsa alla luce della polarità fra «città terrena», segnata dal peccato, e...
Sociologo e scrittore italiano (Sesana, Trieste, 1924 - Partinico, Palermo, 1997), studiò architettura, mostrando anche interesse per la musica e la poesia. Dopo una prima esperienza di educatore e sociologo a Nomadelfia (1950-52) con don Z....