fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. [...] , indicando l’entità o la natura dell’utile o in genere di ciò che da qualche cosa deriva: è un podere che frutta cinquecento staia di grano l’anno; le azioni hanno fruttato quest’anno il 10% netto; l’affare gli ha fruttato un milione; fig.: la ...
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sgraffito
s. m. [rifacimento di graffito, secondo sgraffiare]. – Tecnica di decorazione architettonica utilizzata nel Medioevo e nel Rinascimento (in partic. tra il Quattrocento e il Cinquecento), ma [...] ripresa alla fine del sec. 19°: su uno strato d’intonaco scuro, una volta asciugato, se ne sovrappone un altro più chiaro, su cui si disegnano, mentre è ancora fresco, i motivi ornamentali, per farli risaltare ...
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pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia [...] e in Francia: il p. dell’Alamanni, del Ronsard, del Chiabrera. 2. L’insieme dei lirici che imitano Pindaro o a lui comunque s’ispirano: il p. del Cinquecento francese, dell’Arcadia. ...
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koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° [...] ai dialetti locali e alle parlate regionali, territorialmente limitati e disformi: l’affermarsi di una k. italiana nel Cinquecento. 2. fig. Affinità, unità, convergenza di situazioni storico-culturali in una determinata area o comunità, differenziata ...
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periodare
v. intr. [der. di periodo] (io perìodo, ecc.). – Costruire il periodo o i periodi, cioè le frasi; è usato quasi esclusivam. nell’infinito sostantivato, con riferimento al modo, allo stile con [...] uno scrittore costruisce i periodi: avere un p. sciolto, agile, vivace, o pesante, stentato, contorto, ecc.; i prosatori del Cinquecento imitavano il p., o il modo di p., del Boccaccio; quel suo p. sinuoso, frastagliato, esasperatamente ipotattico e ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] la febbre rimette periodicamente. 9. Assai com., nell’uso fam., rimetterci, scapitare, perdere: fatti tutti i conti ci ho rimesso cinquecento euro; se non ci guadagna, neppure ci rimette; quant’è vero Dio che ci rimetto, frase di chi vuol far credere ...
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prospettico
prospèttico agg. [der. di prospett(iva)1] (pl. m. -ci). – 1. Della prospettiva, relativo alla prospettiva, che concerne la prospettiva: effetti p.; veduta p.; rappresentazione p.; la galleria [...] m., studioso di prospettiva; pittore specializzato nella raffigurazione di prospettive (detto anche quadraturista): i p. del Cinquecento. 3. In biologia, potenza p. (meno com. potenza prospettiva), espressione dell’embriologia sperimentale che indica ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di [...] di lingua toscana o volgar toscano) dato alla lingua d’Italia nei secoli della sua elevazione letteraria (cioè dal Trecento al Cinquecento); stile f., nelle date, quello in uso a Firenze fino al 1750 (così come in molti altri luoghi), per cui si ...
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fiorire
v. intr. [lat. tardo florire, class. florēre, der. di flos floris «fiore»] (io fiorisco, tu fiorisci, ecc.; aus. essere). – 1. Fare fiori, mettere i fiori, essere in fiore (detto di piante): [...] . c. Di persona, acquistare e godere fama, essere nel fiore dell’attività: fiorì per dottrina, per santità; fiorì a Venezia nel Cinquecento; poeta fiorito nella Pistoia del sec. 13°. 4. tr., non com. a. Far fiorire: il sole fiorisce i mandorli. b ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, [...] caratteristica (di un autore o di un particolare linguaggio), frase idiomatica: spesso le voci e locuzioni, le metafore e i traslati sono prosaici (Carducci); era buon parlatore e gli piacevano alcune l. militari di stile cinquecento (Bacchelli). ...
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cinquecento
Andrea Mariani
. Il numerale cardinale compare tre volte nel Convivio e tre nella Commedia. In Cv II XIII 11 e IV VIII 7 serve a indicare la misura del diametro de la terra che è sei milia cinquecento miglia (semilia cinquecento...
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, no man's land. I primi studiosi, che...