grandangolare
agg. e s. m. [der. di grande angolo]. – Obiettivo g. (o assol. grandangolare, o anche, nell’uso corrente, grandangolo), obiettivo fotografico (e cinematografico) caratterizzato da un campo [...] di ampiezza maggiore di quella degli obiettivi normali per un dato formato di fotogramma, e da una distanza focale minore; più precisamente, questa è minore della diagonale del fotogramma cui dà luogo ...
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notiziario
notiziàrio s. m. [der. di notizia]. – La rubrica di notizie e informazioni in un giornale o alla radio o alla televisione; oppure il bollettino, spesso dattilografato o ciclostilato, diramato [...] dalle agenzie di stampa o d’informazioni: leggere, trasmettere il n.; n. economico, sportivo, cinematografico. Anche, titolo di bollettini periodici pubblicati da enti o associazioni varie, o di sezioni di riviste culturali. ...
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editor
‹èditë› s. ingl. [propr. «redattore curatore di un’edizione», der. di (to) edit (v. editing)] (pl. editors ‹èditë∫›), usato in ital. al masch. e al femm. (e comunem. pronunciato ‹èditor›). – 1. [...] di un’opera, ecc.). Nel giornalismo anglosassone, indica inoltre il direttore di un giornale. b. Nel linguaggio cinematografico, sinon., meno com., di montatore. 2. s. m. Nel linguaggio dell’informatica, particolare programma di calcolatore ...
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vedova
védova agg. e s. f. [lat. vĭdua; cfr. sanscr. vidhavā]. – 1. a. Donna a cui è morto il marito: lo stato, la condizione di vedova, come stato civile e giuridico; sposare una v., una ricca v.; La [...] di divorare il maschio dopo l’accoppiamento, l’espressione è stata usata in senso fig., spec. nel linguaggio giornalistico e cinematografico, per indicare una donna che prende più mariti e li uccide ogni volta, in genere per interesse personale. 3 ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] a una classe superiore non immediatamente successiva: fare il s., tentare il s. di un anno. Nel linguaggio cinematografico, brusco passaggio da un’inquadratura ad un’altra: nel cortometraggio si notano numerosi salti. In musica, nel movimento ...
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scrambling
s. m. inv. Sistema crittografico, tecnica di alterazione del contenuto digitale, reso fruibile solo da chi è in possesso della chiave di decrittazione necessaria. ◆ Il trailer, presentato [...] l’altro ieri a Las Vegas nel corso di una convention per operatori del settore cinematografico, ha già fatto il giro del mondo, creando qualche problema anche negli Stati Uniti: la scena infatti è stata mandata in onda dalle varie reti televisive ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] . In fotografia, debole annerimento di un’emulsione sensibile, non dovuto all’esposizione alla luce del materiale fotografico o cinematografico durante la ripresa di una scena, ma imputabile ad altre cause, fra le quali le principali sono l’eccessiva ...
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erotidramma
s. m. Opera cinematografica in cui l'eros, nella sua potenzialità di desiderio e fisicità, viene rappresentato, tra il comico e il drammatico, come problema e difficoltà. ◆ Crushed lives [...] far cosa?”, “Di non farlo, no?”). Forse non se ne sono accorti neanche gli stessi autori, ma Crushed lives è un genere cinematografico totalmente nuovo: l’erotidramma. Il sesso dalla a alla z, ma in chiave tragicomica. Come e di più che in una seduta ...
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scorsesiano
agg. Relativo al regista cinematografico statunitense Martin Scorsese, alla sua opera, al suo stile. ◆Ma nel lungo talk "ce l'ho, mi manca", il keynote politico della trasmissione ("103 ministri [...] e segretari? Ce li ho; Berlinguer, mi manca"), nel buonismo istintivo e insistito, persino nell'ospitata scorsesiana di Paul Sorvino, il vero fantasma all'opera era Veltroni. (Maurizio Crippa, Foglio, ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano nella forma tra lingua e lingua, riducendo...
Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) e che riguarda le condizioni di proiezione...