piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente [...] di Piombi con cui era designata a Venezia una parte delle Prigioni vecchie, situate nel Palazzo ducale, perché le celle erano poste sotto i tetti di piombo del palazzo stesso). g. Con accezione generica, denominazione complessiva dei proiettili di ...
Leggi Tutto
opercolato
agg. [der. di opercolo]. – 1. In biologia, di cavità o apertura provvista di opercolo: celle o. (dei favi delle api); antere opercolate. 2. Nella tecnica farmaceutica, capsula o., sinon. di [...] opercolo (nel sign. 2) ...
Leggi Tutto
opercolo
opèrcolo s. m. [dal lat. opercŭlum «coperchio», der. di operire «coprire»]. – 1. Termine che nel linguaggio scient., e spec. in zoologia, botanica e anatomia, indica genericam. una struttura, [...] , anche di organismi animali e vegetali. In partic.: a. Nei favi delle api, il rivestimento ceroso con cui le operaie sigillano le celle in cui la regina ha deposto un uovo, e che sono state precedentemente riempite di cibo per le future larve. b. In ...
Leggi Tutto
nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] (in genere sottili lamiere metalliche o di plastica) tra i quali è incollata o saldata una serie di piccole celle affiancate di forma esagonale ottenute sagomando a semiesagono strisce sottili e incollandole poi tra di loro. 6. Nome di particolari ...
Leggi Tutto
posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] di un computer e che corrisponde all’unità di registrazione ed elaborazione del calcolatore; anche l’indirizzo che identifica la cella stessa. P. di perforazione, ciascuno dei punti di una scheda (o di una banda) perforata in cui può essere eseguito ...
Leggi Tutto
panottico2
panòttico2 s. m. e agg. [dall’ingl. panopticon, comp. di pan- e del gr. ὀπτικός «visivo»] (pl. m. -ci). – In architettura, tipo di edificio adibito a carcere (ideato dal filosofo e giurista [...] , con un vano centrale che prende luce dal tetto in vetro e dal quale è possibile controllare tutte le celle, disposte lungo il perimetro. Il termine è stato successivamente usato per caratterizzare la pianta di edifici (generalmente carceri) a ...
Leggi Tutto
faccettatrice
s. f. [der. di faccettare]. – Attrezzo usato in apicoltura, per la fabbricazione dei fogli cerei, portanti impressa la forma delle celle. ...
Leggi Tutto
fitotrone
fitotróne s. m. [dall’ingl. phytotron, comp. di phyto- «fito-» e -tron «-trone»]. – Insieme di ambienti, serre o celle climatiche, mantenuti in condizioni controllate di temperatura, umidità [...] e illuminazione, per lo studio e la sperimentazione sulle piante ...
Leggi Tutto
silo
s. m. [dallo spagn. silo, che, come il provenz. ant. sil, è dal lat. sirus, gr. σιρός o σειρός «granaio»] (pl. sili o, alla spagnola, silos). – 1. Costruzione destinata alla conservazione di foraggi, [...] o stabilimenti di trasformazione, formati da torri cilindriche o prismatiche, generalm. in cemento armato (costituenti le celle per la conservazione), collegate da strutture orizzontali nelle quali scorrono i nastri per il trasporto, nonché ...
Leggi Tutto
zimotermico
żimotèrmico agg. [comp. di zimo- e termico] (pl. m. -ci). – Che sviluppa calore per effetto di fermentazione: processi z.; celle z., apparecchi in cui si fa avvenire la trasformazione in [...] materiale fertilizzante (compost) dei rifiuti solidi urbani ...
Leggi Tutto
Città del Hannover (distretto di Luneburgo) posta alla confluenza del Fuhse con l'Aller, 38 m. s. m., in regione prevalentemente agricola (al limite meridionale della Landa di Luneburgo), ma non troppo fertile.
Il luogo è importante perché punto...