turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico [...] Italia, 1995, p. 522) • [tit.] Turistificazione del Centro Storico di Napoli: "Tutelare l'unicità della nostra città" catenaccio Dibattito sulle azioni da mettere in campo per contrastare il fenomeno dell'espulsione degli abitanti dal Centro Storico ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. [...] la fine del gigantismo dei record: dallo scivolo al maxi-mortaio, poi red carpet, focaccia, salame e Tricapodanno [catenaccio] Decine di milioni della Regione spesi per comunicazione e immagine. Per i detrattori: «Solo propaganda». (SecoloXIX.it, 27 ...
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vacansia s. f. Spiacevole sensazione di irritabilità o viceversa di oppressione causata dall’incapacità di dedicarsi al riposo e allo svago, rinunciando serenamente ai ritmi di solito frenetici dell’attività [...] goderci davvero il momento. (Francesca Parlato, Fanpage.it, 2 agosto 2024, Stile e trend) • [tit.] Soffrire di "vacansia" [catenaccio] È la sensazione di inquietudine che accompagna spesso le persone nei momenti di spensieratezza e di riposo. (R101 ...
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disruption s. f. Cambiamento repentino e radicale, mutamento profondo rispetto al passato nel modo di pensare, interpretare e affrontare la realtà, in partic. con riferimento al mondo delle nuove tecnologie [...] dicembre 2017, Economia) • [tit.] La disruption è di moda, ma spesso viene confusa con l’accelerazione tecnologica [catenaccio] Il vero cambiamento richiede una completa riscrittura dell’insieme più ampio delle conoscenze e dei modi di organizzarle ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] [...] sarà. (Mario Platero, Repubblica.it, 5 dicembre 2022, A&F Economia) • [tit.] Lungotermismo: la filosofia peggiore di sempre? [catenaccio] Cos’è il “longtermism”, una filosofia di moda tra le élite dei multimilionari, e perché è molto pericoloso ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] con un compl. partitivo, spec. in espressioni fam. di tono enfatico: il contadino entrò in casa chiudendo la porta con t. di catenaccio (Collodi); un uomo con t. di barba, con t. di baffi; spalancò t. d’occhi; lo salutò facendogli t. di cappello ...
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tappare
v. tr. [der. di tappo]. – 1. Chiudere con un tappo: t. la bottiglia, il fiasco, la botte (cfr. stappare); per estens., chiudere un buco qualsiasi: il calafato tappa i buchi della barca con stoppa [...] dentro per non vedere o ricevere nessuno, o per sottrarsi a un pericolo: stava tappato in casa, con tanto di catenaccio, e non metteva fuori nemmeno il naso (Verga). ◆ Part. pass. tappato, anche come agg.: una bottiglia tappata; starsene, restare ...
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scorrevole
scorrévole agg. e s. m. [der. di scorrere]. – 1. agg. a. Che scorre, che è atto a scorrere: una cinghia s., un catenaccio s., un nastro d’acciaio scorrevole. In partic., porta s., tipo di [...] porta il cui battente, fornito di pattini a ruote, si muove con moto traslatorio lungo due guide simili a rotaie, l’una fissata al traverso superiore del telaio e l’altra direttamente al pavimento; a volte ...
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riappuntellare
v. tr. [comp. di ri- e appuntellare] (io riappuntèllo, ecc.). – Appuntellare di nuovo, o anche appuntellare meglio, più solidamente, qualcosa che non sembra reggersi bene: quando sono [...] entrati tutti, si mette tanto di catenaccio, si riappuntella (Manzoni). ...
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rabbattere
rabbàttere v. tr. [comp. di r- e abbattere]. – 1. non com. Socchiudere, accostare, detto dei battenti dell’uscio e della finestra: un usciaccio intarlato e sconnesso era rabbattuto, senza [...] chiave né catenaccio (Manzoni). 2. intr. pron., ant. Tornare a imbattersi (e talora anche col semplice sign. di imbattersi, con valore intensivo). ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; un'origine "de Campania" attestano i...
Volgarizzatore (secc. 13º-14º) dei Dicta (o Disticha) Catonis, probabilmente da identificare con un Catenaccio Catenacci di Anagni, che fu podestà a Foligno (1310) e a Orvieto (1314).