corbello1
corbèllo1 s. m. [dim. di còrba], non com. – 1. Recipiente rotondo, di media grandezza, fatto di stecche di legno o di vimini, e anche la roba in esso contenuta: un c. pieno di castagne; un [...] c. di mele; un c. di segatura; la croce del c., il centro del fondo dove s’incrociano le due strisce principali che ne formano l’armatura; cose da raccogliere col c., in grande abbondanza; quattrini a ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] , o in cui la terra dà determinati prodotti: la s. della semina, della raccolta, della vendemmia; la s. delle ciliegie, delle castagne, dell’uva, dei fichi; la s. dei fiori, la primavera; la s. delle rose, dei gigli, dei crisantemi; analogam., con ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, [...] intende per lo più sgradevole di sapore, o guasto: pane c., acqua c., carne c., pesce c.; a cena ... mangiavano le castagne rimaste invendute e bevevano un bicchiere di cattivo barbera (Mario Rigoni Stern). Con altro senso, fig., avere il vino c., di ...
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raccolta
raccòlta s. f. [der. di raccogliere, part. pass. raccolto]. – 1. a. L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra: fare la r. del grano, del fieno, dei carciofi, dei fagioli, [...] ecc.; e anche i frutti degli alberi: la r. dell’uva, delle noci, delle olive, delle castagne; analogam., nella bachicoltura, la r. dei bozzoli. In tutti questi casi, spesso usato assol. (nel tempo della r.; provvedere alla r.; gli operai per la r.), ...
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ravviare
ravvïare v. tr. [comp. di r- e avviare] (io ravvìo, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Rimettere sulla via giusta, per lo più fig., in senso morale (contrario di sviare); nel rifl., rimettersi sulla [...] rimettersi in ordine nella persona o nel vestire: aspettami un momento, che debbo ravviarmi. 3. tosc. Raccattare: r. le castagne, il fieno. ◆ Part. pass. ravvïato, anche come agg., riordinato, o anche semplicem. ordinato, assestato: ha i capelli, i ...
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terranoce
terranóce (o 'tèrra nóce') s. f. (pl. terrenóci o tèrre nóci). – Nome comunem. dato ai tuberi radicali del bulbocastano e di specie affini della famiglia ombrellifere, commestibili ma poco [...] ricercati; sono anche noti con la denominazione di castagne d’acqua. ...
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marrone1
marróne1 s. m. [voce di origine settentr., di etimo incerto]. – 1. a. Varietà pregiata di castagna di forma ovale, non schiacciata da un lato come la castagna comune, di cui è più grossa e saporita: [...] i m.; marroni arrosto. 2. Color m. (o semplicem. marrone, come s. m. o agg.), il colore caratteristico del guscio delle castagne: m. chiaro, m. scuro; abito m. (o abito color m.); vestirsi di marrone. 3. Per eufemismo pop., scherz. (in parte con ...
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diricciare
v. tr. [der. di riccio3, col pref. di-1] (io dirìccio, ecc.). – Variante meno com. di sdiricciare: il sarto ordinò a una bambina ... che andasse a diricciar quattro castagne primaticce (Manzoni). ...
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imbacare
v. tr. e intr. [der. di baco2] (io imbaco, tu imbachi, ecc.; come intr., aus. essere). – Forma meno com. di bacare, bacarsi: castagne che imbacano facilmente. ...
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Farina di Castagne della Lunigiana DOP
Denominazione di origine protetta della farina dolce prodotta in numerosi comuni della provincia di Massa-Carrara, nella regione Toscana. È ricavata da castagne delle varietà locali storiche Bresciana,...
. Genere di funghi Ifomiceti Demaziacei (Castagne, 1845) monotipico, e affine a Dicoccum Corda, caratterizzato da micelio prevalentemente cuticolare e subcuticolare, da conidî bruno-olivacei, ovato-oblunghi, monosettati e all'inizio quasi simili...