castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: [...] evirare. b. estens., non com. Estirpare o distruggere gli organi di riproduzione nelle piante. 2. Per simil., c. le castagne, inciderne trasversalmente la scorza prima di arrostirle, perché non scoppino quando si mettono al fuoco. 3. fig. C. un libro ...
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castratura
s. f. [dal lat. castratura]. – L’operazione di castrare animali. Anche nei sign. estens. e fig.: incisione delle castagne; mutilazione di scritti, soppressione di passi di un libro. ...
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castrino
s. m. [der. di castrare]. – 1. tosc. Coltellino che serve per castrare le castagne; per estens., spreg., coltelluccio di cattivo taglio. 2. Chi fa il mestiere di castrare animali. 3. ant. Capretto [...] castrato ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] ). d. Quasi fig., e con valore che si avvicina a quello temporale di «dopo», in espressioni quali bere un po’ di vino s. le castagne, un bicchierino di marsala s. il dolce; e così nel prov. latte s. vino è veleno, se bevuto, cioè, dopo il vino. e. In ...
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metato
s. m. [lat. metatus, der. di meta «catasta»], tosc. – Casotto in un castagneto, destinato all’essiccazione delle castagne che, accumulate su graticci, vengono sottoposte a moderato calore. ◆ Dim. [...] metatèllo: In cima al colle un nero metatello Fumava appena (Pascoli) ...
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montblanc
‹mõblã′› s. m., fr. [propriam., nome proprio geografico, Mont Blanc, usato come nome comune]. – Dolce (generalm. a forma di cono) composto di pasta di castagne, cotte nel latte e passate, condita [...] con zucchero, liquore e vaniglia, ricoperta di panna montata, per lo più su una base di meringa. Poco com. l’adattam. ital. montebianco ...
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sgusciare2
sgusciare2 v. tr. e intr. [der. di guscio, col pref. s- (nel sign. 3 e, per l’accezione 3, nel sign. 5)] (io sgùscio, ecc.). – 1. tr. a. Levare dal guscio o dal baccello: s. i fagioli, le [...] castagne, le mandorle, le noci; s. le uova sode. b. Aprire il guscio dei legumi per toglierne i semi: s. i baccelli; questi piselli non si sgusciano bene, non devono essere freschi. c. Per estens., come rifl. o intr. pron., sgusciarsi, tosc.: i ...
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pinza2
pinza2 s. f. [variante dial. di pizza]. – 1. Nome di un dolce pasquale veneto-friulano (p. triestina, p. padovana), molto delicato, fatto con un impasto di farina, uova, burro, zucchero, lievito, [...] tagli radiali che nella cottura in forno si allargano increspandosi e acquistando un colore dorato più chiaro del resto della calotta. 2. In Emilia, tipo di schiacciata di farina di grano o di castagne, senza lievito, cotta nella cenere molto calda. ...
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Farina di Castagne della Lunigiana DOP
Denominazione di origine protetta della farina dolce prodotta in numerosi comuni della provincia di Massa-Carrara, nella regione Toscana. È ricavata da castagne delle varietà locali storiche Bresciana,...
. Genere di funghi Ifomiceti Demaziacei (Castagne, 1845) monotipico, e affine a Dicoccum Corda, caratterizzato da micelio prevalentemente cuticolare e subcuticolare, da conidî bruno-olivacei, ovato-oblunghi, monosettati e all'inizio quasi simili...