braciola /bra'tʃɔla/ (lett. braciuola, ant. o region. bragi[u]ola) s. f. [der. di brace]. - [fetta di carne da cuocere arrosto sulla brace, oppure in tegame o in padella] ≈ bistecca, fettina. ⇓ costata, [...] costoletta, cotoletta ...
Leggi Tutto
tenero /'tɛnero/ [dal lat. tener -a -um]. - ■ agg. 1. [di cosa, che si lascia tagliare, tritare e lavorare facilmente: legno t.; carne, insalatina t.] ≈ morbido. ↔ duro, rigido, sodo, (fam.) tosto. b. [...] al sing. 1. [parte tenera di qualcosa, spec. di sostanze commestibili: il t. del carciofo, dei cardi] ≈ tenerume, [di carni macellate] cartilagine. 2. (fig.) [sentimento amoroso tra un uomo e una donna, colto nelle sue prime manifestazioni: c'è del t ...
Leggi Tutto
brano s. m. [dal fr. ant. braon "pezzo di carne", di origine franca]. - 1. [porzione lacera, tutta strappata, di qualcosa] ≈ [→ BRANDELLO (1)]. ▲ Locuz. prep.: a brani ≈ a brandelli, a pezzi; a brano a [...] brano ≈ pezzo a pezzo. 2. (fig.) [parte più o meno estesa di uno scritto o di una composizione musicale: leggere un b. di Cicerone] ≈ passaggio, passo, pezzo. [⍈ PARTE ...
Leggi Tutto
rovinare (ant. e lett. ruinare, ant. ruvinare) [der. di rovina]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [subire un crollo: il palazzo minaccia di r.] ≈ cadere (giù), crollare, franare. 2. (estens.) [cadere giù [...] , sciuparsi. b. [non funzionare più: la radio si è rovinata] ≈ guastarsi. 2. (estens.) [di cibi, perdere la freschezza originaria: la carne si è rovinata] ≈ alterarsi, andare a male, avariarsi, deteriorarsi, guastarsi, irrancidirsi, marcire. ...
Leggi Tutto
terrina s. f. [dal lat. pop. ✻terrina, der. di terra "terra"]. - 1. (region.) [recipiente di ceramica in cui si servono insalate o zuppe] ≈ ⇓ insalatiera, zuppiera. 2. [recipiente di terracotta, a bordi [...] alti e munito di coperchio, in cui si cuociono a fuoco lento speciali preparazioni di carne o di pesce] ≈ ‖ tegame. 3. (estens., gastron.) [la preparazione stessa: t. di fegato d'oca, di lepre] ≈ ‖ brasato, stracotto, stufato. ...
Leggi Tutto
brodo /'brɔdo/ s. m. [dall'ant. alto ted. ✻brod (cfr. ingl. broth)]. - (gastron.) [pietanza che si ottiene facendo bollire nell'acqua carne o vegetali] ≈ (spreg.) broda, (spreg.) brodaglia, zuppa. ‖ minestra, [...] minestrone. ⇓ consommé. ● Espressioni (con uso fig.): andare in brodo di giuggiole [essere molto contento] ≈ andare in solluchero (o in visibilio), esultare, gioire, giubilare, gongolare, tripudiare. ↔ ...
Leggi Tutto
bucaniere /buka'njɛre/ s. m. [dal fr. boucanier, der. di boucan "strumento di pali per affumicare la carne degli animali", da una voce tupi-guaranì]. - 1. (stor.) [avventuriero che nel Cinquecento combatteva [...] contro gli Spagnoli nel Mar Caribico] ≈ corsaro, pirata. ‖ avventuriero, filibustiere. 2. (fig., non com.) [persona spregiudicata fino al reato, negli affari e sim.] ≈ faccendiere, filibustiere. ‖ farabutto, ...
Leggi Tutto
passare [lat. ✻passare, der. di passus -us "passo"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [andare da un punto a un altro muovendosi attraverso uno spazio, spesso con la prep. per: p. per la strada principale] [...] , stendere. 3. (gastron.) a. [mettere un ingrediente in salsa, olio e sim. perché cuocia o si insaporisca: p. la carne nell'uovo sbattuto] ≈ bagnare, immergere. b. [far cuocere brevemente sul fuoco vivo: p. la verdura in padella] ≈ rosolare, saltare ...
Leggi Tutto
emaciato agg. [part. pass. di emaciare]. - [che ha subìto un forte dimagrimento] ≈ affilato, Ⓣ (med.) defedato, deperito, macilento, magro, patito, (pop.) pelle e ossa, scarno, scavato, smunto. ↑ scheletrico. [...] ↔ florido, grasso, in carne, in salute, paffuto. ...
Leggi Tutto
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...