Fabio Rossi
cominciare. Finestra di approfondimento
Dare inizio - C., incominciare e iniziare sono i verbi più generici per esprimere il concetto di «dare principio a qualcosa». Più lett. (talora anche [...] sequenza.
Contrari - Il contr. più com. di c., in tutti gli usi, è finire, sia trans. sia intr.: non ha ancora finito la carne; il mio turno finisce alle 6. Più formale è terminare e, ancora di più, cessare: con la messe finalmente cessò la carestia (A ...
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soccoscio /so'k:ɔʃo/ s. m. [der. di coscio, col pref. so-]. - [taglio di carne bovina corrispondente alla parte superiore della coscia] ≈ noce, sottocoscio. ...
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zuppa /'tsup:a/ o /'dzup:a/ s. f. [dal germ. ✻suppa "fetta di pane inzuppato"]. - 1. a. (gastron.) [vivanda in brodo, preparata con ingredienti e in modi molto vari, servita per lo più con fette o pezzetti [...] di pane tostati o fritti: z. di verdure, di legumi; z. di pesce] ≈ minestra, pappa, [brodo ristretto di carne di manzo o pollo] consommé, [spec. di verdure, ortaggi e sim.] minestrone, [di patate, legumi e sim., lessati e schiacciati] passato, [di ...
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pummarola /pum:a'rɔla/ (o pommarola) s. f. [alteraz. dial. di pomodoro], region. - 1. [frutto di una delle solanacee destinato a uso alimentare] ≈ (region.) pomatica, (region.) pomidoro, Ⓣ (bot.) pomodoro, [...] (region.) tomatica. 2. (gastron.) [condimento per i primi piatti: maccheroni con la p.] ≈ pomodoro, salsa, sugo, [con carne sbriciolata] ragù. ...
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puntino s. m. [dim. di punto¹]. - [piccolo punto, spec. con riferimento alla grafia e all'interpunzione: p. di sospensione] ≈ punto. ● Espressioni: fig., fam., mettere i puntini sulle i → □. ▲ Locuz. prep.: [...] fig., a puntino [con grande precisione e esattezza (meno spesso in grafia unita: appuntino): la carne è cotta a p.] ≈ al punto giusto, per bene, perfettamente. □ mettere i puntini sulle i [dotare di chiarimenti qualcosa di impreciso mettendone a ...
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consunto agg. [part. pass. di consumere]. - 1. [che non è più nuovo: un vestito ormai c.] ≈ consumato, liso, logoro, sciupato. ↔ nuovo, intatto. ↑ (nuovo) di zecca, perfetto. 2. [di persona consumata nel [...] fisico] ≈ Ⓣ (med.) defedato, emaciato, sciupato, smunto. ↔ florido, fresco, gagliardo, in carne, in salute, sano. ...
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putrefare [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris "marcio" e facĕre "fare"] (coniug. come fare). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [spec. di cibi, subire un processo di putrefazione: la carne d'estate [...] putrefà in poco tempo] ≈ corrompersi, decomporsi, imputridire, marcire. ↓ alterarsi, andare a male, avariarsi, guastarsi, (fam.) passare. 2. (fig.) [alterarsi moralmente, anche nella forma putrefarsi: ...
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girello /dʒi'rɛl:o/ s. m. [der. di giro]. - [taglio di carne bovina macellata corrispondente alla parte posteriore della coscia] ≈ (region.) lacerto, (region.) magatello, tondino. ...
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puzzare /pu'ts:are/ v. intr. [der. di puzzo] (aus. avere). - 1. [emanare cattivo odore, con la prep. di o assol.: la stanza puzzava di chiuso; la carne è andata a male e puzza] ≈ (ant., region.) fetere, [...] (ant.) putire, (region.) spussare, (region.) spuzzare. ↑ ammorbare, appestare. ↔ (lett.) aulire, odorare, (lett.) olezzare, profumare. 2. (fig., fam.) a. [dare l'impressione, il sentore, con la prep. di: ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...