crudo
agg. e s. m. [lat. crūdus «sanguinolento, non cotto; immaturo; crudele», dalla stessa radice di cruor «sangue»]. – 1. agg. a. Non cotto o non cotto abbastanza: mangiare carne c.; questo pane è [...] e assol., indica il petrolio greggio: i c. del Medio Oriente). e. Con accezioni più partic., carne c., la carne viva, scoperta della pelle: mettere un unguento sulla carne cruda. 2. agg. a. Molto freddo, rigido, riferito a clima o stagione: nel c ...
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sugo
s. m. [lat. sūcus; v. succo] (pl. -ghi). – 1. a. Il liquido contenuto nella polpa di frutti o altri elementi vegetali acquosi (sinon. più com., ma con usi più limitati o più specifici, di succo): [...] preparato con diversi ingredienti, che si presenta come una salsa omogenea, usato per condire pasta o riso asciutti: s. di carne, s. di pomodoro; spaghetti al burro e s.; riso, taglierini con sugo di funghi (in queste accezioni non può alternarsi ...
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suino2
süino2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Animale appartenente alla famiglia suidi, in partic. il porco o maiale domestico: un allevamento di suini; carne di suino. Anche, in usi scherz. [...] casertana o napoletana, della Campania, a pelle nera o ardesia, particolarmente prolifica; la cinta, della Toscana, produttrice di carne saporita, dal mantello nero, con una fascia che cinge il torace; la cappuccia, detta anche chianina o casentinese ...
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salame
s. m. [der. di sale]. – 1. a. Insaccato fatto con carne magra di suino, tagliata a pezzi con il coltello o tritata, salata e condita con pepe in grani (talvolta anche con finocchio), con l’aggiunta [...] grana grossa; s. ungherese, s. milanese, a grana più fine. Può essere fatto anche con altre carni: s. di manzo, s. d’oca, s. d’asino; s. misto, a base di carne suina e bovina. S. cotto, insaccato di sapore delicato e di colore rosato, il cui impasto ...
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abbattitore
s. m. 1. Dispositivo che permette di evitare il formarsi della fuliggine nella canna fumaria di forni, camini e simili, eliminando gran parte delle particelle di carbonio e riducendo i cattivi [...] scritto un libro per dire che si mangia bene solo nei locali che usano sottovuoto e abbattitore”. “Se metti un pezzo di carne sottovuoto e lo cuoci a bassa temperatura gli togli la vita, lo fai morire. A bassa temperatura un bel maialino diventa ...
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nutrire
(ant. o letter. nudrire, nodrire, ant. notrire) v. tr. [lat. nūtrīre] (io nutro, ecc.; meno com. io nutrisco, tu nutrisci, ecc.). – 1. a. Fornire a un organismo vivente (uomo, animale, pianta) [...] agg., in senso proprio: un ragazzo ben nutrito (o assol. nutrito), spec. con riferimento all’aspetto florido, bene in carne; una popolazione mal nutrita, anche qui spesso con riguardo all’aspetto, macilento per scarsezza di cibo (v. malnutrito). Con ...
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pate
pâté ‹paté› s. m., fr. [der. di pâte «pasta»]. – In gastronomia, termine equivalente all’ital. pasticcio, indicante una preparazione di carne o di pesce variamente trattati e mescolati con una farcia, [...] di pasta (pâté en croute, cioè, appunto, «in crosta»). Con altro sign., preparazione di carne o pesce finemente tritata e passata al setaccio (o anche composta di farcia e carne o pesce in filetti) che, cotta in forno a bagnomaria in uno stampo o ...
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putrefare
v. intr. [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris «marcio» (v. putre) e facĕre «fare»] (putrefàccio, putrefài, putrefà, ecc., coniug. come fare; aus. essere). – Subire un processo di [...] in poco tempo; l’umidità fa p. il legname; più spesso con la particella pron.: il pesce si putrefà rapidamente; carne, frutta messe in frigorifero per evitare che si putrefacciano; cadaveri che si putrefanno. Raro l’uso trans., con valore causativo ...
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Gulasch
‹ġùlaš› s. neutro, ted. [dall’ungh. gulyás «pastore», reinterpretato come gujás-hús, propr. «pastore-carne», cioè «carne come usano prepararla i pastori»], usato in ital. al masch. – Pietanza [...] nazionale ungherese, ma diffusa anche in Austria e nei varî paesi della penisola balcanica, costituita da uno spezzatino di carne di manzo (talora di vitello o di maiale) cotto in stufato con lardo affumicato, abbondante cipolla e paprica, spesso con ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno [...] antecedente la quaresima, che si festeggia con balli e mascherate, e i festeggiamenti stessi che lo caratterizzano: passare il c. allegramente; fare c. in buona compagnia; l’ultima domenica di c.; il c. ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...