carderia
carderìa s. f. [der. di cardare]. – Reparto di uno stabilimento di filatura nel quale si opera la cardatura delle fibre, mediante carde (costituenti, nel loro complesso, il cosiddetto assortimento [...] di carderia). Liste di c., i cascami che si raccolgono alla base delle carde, detti anche bretelle o borra di scardassi. ...
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ovatta
s. f. [dal fr. ouate, voce di origine incerta (di cui si ha attestazione in un tardo lat. mediev. wadda)]. – Nell’industria tessile, falda composta da un insieme di numerosissime fibre, costituente [...] del ciclo di trasformazione tessile; in partic., il semilavorato uscente dai battitoi nel cotonificio, dalle prime due carde nell’assortimento di carderia per la lana cardata, da alcune macchine per la preparazione di fondo per non tessuti (garnett ...
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lista
(ant. listra) s. f. [dal germ. (ant. ted.) *līsta «orlo, striscia»]. – 1. a. Striscia, pezzo lungo e stretto di stoffa, panno, pelle, carta e sim. (meno com. di altra materia più solida): il laticlavio [...] . c. Negli stabilimenti di filatura delle fibre tessili, liste di carderia, cascami di lana che si raccolgono alla base delle carde. 2. Foglio di carta, in origine in forma di lunga striscia, poi in genere di qualsiasi formato, che contiene una ...
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cardare
v. tr. [der. di cardo]. – Districare e pulire la lana o altra fibra tessile passandola negli scardassi o nelle carde meccaniche (v. cardatura). ◆ Part. pass. cardato, anche come agg. (lana cardata) [...] e s. m. (v. la voce) ...
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cardatura
s. f. [der. di cardare]. – Operazione fondamentale del ciclo di lavorazione delle fibre tessili, che ha lo scopo di districarle, renderle parallele e libere da materie estranee; viene eseguita, [...] su scala industriale, da apposite macchine dette carde, mentre la cardatura della lana da materassi viene comunemente eseguita a mano mediante due tavole munite di punte metalliche ricurve, dette scardassi. ...
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spogliatore
spogliatóre s. m. e agg. [der. di spogliare; cfr. lat. spoliator -oris «depredatore, saccheggiatore»]. – 1. s. m. (f. -trice) a. Chi spoglia, chi deruba: s. di cadaveri, di sepolcri. b. Chi [...] di altri dispositivi, ha il compito di scaricare il materiale fibroso da un altro cilindro o da un altro organo (come nelle carde e negli assortimenti di carderia, nella sgranatrice a sega per cotone, nella nappatrice per i cascami di seta, ecc.). 3 ...
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peralta
s. m. [dal nome del suo inventore], invar. – Nell’industria tessile, dispositivo che, collocato sulle carde per lana, ha lo scopo di eliminare le impurità vegetali, come le lappole o le paglie: [...] è costituito da due cilindri, a pressione regolabile, che comprimono il velo di carda in essi convogliato, frantumando e polverizzando le impurità (che vengono quindi facilmente rimosse), senza che le fibre di lana, per la loro elasticità, subiscano ...
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vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] tessile, contenitore in cui si raccoglie il filato semilavorato uscente dalle macchine di preparazione alla filatura o dalle carde: il suo uso, in luogo di quello della bobina, diminuisce il pericolo di danneggiamento del semilavorato nei successivi ...
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(VIII, p. 985)
Pur restando invariati i princìpi generali che presiedono al processo di c., negli ultimi anni sono stati apportati alle carde notevoli miglioramenti che vengono qui di seguito riassunti.
Carde per cotone e fibre a taglio cotoniero....