capriatacaprïata s. f. [der. di capra, come nome di sostegni varî; cfr. anche capria]. – Struttura portante per coperture (generalm. di capannoni, in passato di chiese), di forma triangolare, in legno, [...] in legno, può essere a sua volta collegata con il vertice dei puntoni mediante un elemento verticale (monaco): copertura, tetto, soffitto a capriate. I tipi più diffusi sono la c. a cavalletto, la c. a saettoni, e la c. palladiana (v. palladiano). È ...
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semicapriata
semicaprïata s. f. [comp. di semi- e capriata]. – Tipo di capriata asimmetrica (chiamata anche capriata zoppa), usata per tetti a una sola falda, per pensiline e comunque per coperture dissimmetriche. ...
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palladiano
agg. e s. m. – Di Andrea Palladio (pseudonimo di Andrea di Pietro della Gondola), architetto veneto (1508-1580), con riferimento al suo stile: le ville p. di Vicenza; palazzo p.; loggia p.; [...] piedritti (detta anche termale o dioclezianea perché il Palladio la derivò dallo studio delle terme romane di Diocleziano). Capriata p., capriata nella quale si dispone una controcatena a metà altezza con due o tre monaci completati o no con saette ...
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monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della [...] un tempo frequente lungo le coste dell’America Centrale, oggi fortemente decimata. 3. In architettura, in alcuni tipi di capriata, l’elemento verticale, centrale, alla cui sommità si incontrano i puntoni inclinati secondo le falde del tetto e al cui ...
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zoppo
zòppo agg. [lat. cloppus (in glosse), alterato forse per incrocio con zanca]. – 1. a. Di persona o animale che, per imperfezione congenita, per malattia o lesione nelle gambe o nei piedi, o per [...] zoppa. b. Nella tecnica delle costruzioni si dice genericam. di ogni struttura ad arco, a capriata o a telaio, le cui estremità (imposte dell’arco o della capriata, base dei piedritti del telaio) si trovino ad altezza diversa. Nel caso dell’arco si ...
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contraffisso
s. m. [comp. di contra- e affisso]. – Asta che, in alcuni tipi di capriata, è posta al disotto e a contrasto del corrente superiore, con la funzione di ridurre la lunghezza d’inflessione. ...
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controcatena
controcaténa s. f. [comp. di contro- e catena]. – Nelle costruzioni edili, catena secondaria aggiunta in una capriata, parallelamente alla catena principale e al disopra di essa. ...
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saettone
saettóne s. m. [der. di saetta]. – 1. Grosso serpente della famiglia colubridi, non velenoso, noto anche col nome di colubro di Esculapio (lat. scient. Elaphe longissima), così chiamato per [...] la rapidità con cui si muove; è diffuso nell’Europa centr. e merid., compresa l’Italia, dove ha una frequenza molto varia. 2. Nelle costruzioni civili, contraffisso di una capriata, in partic. di quelle di tipo palladiano. ...
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augnatura
(o ugnatura) s. f. [der. di augnare (o ugnare)]. – Taglio obliquo col quale, in falegnameria, in architettura, ecc. le varie parti di una struttura (per es., gli elementi di un telaio o di [...] una capriata) vengono innestate fra loro per meglio assicurarne il collegamento e il mutuo contrasto. Anche, l’estremità del legno o d’altro tagliata obliquamente, e il punto dove due elementi augnati si uniscono. ...
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Struttura portante per coperture a falde inclinate, detta anche incavallatura. Introdotte dai Greci, le c. furono ampiamente usate dai Romani, e sensibilmente riprese nel Rinascimento e ancora nel 19° secolo. Le c. sono di regola disposte, lungo...