copparosa
copparòṡa s. f. [dal fr. couperose, ritenuto un adattam. del lat. mediev. cupri rosa «rosa del rame»], ant. o disus. – 1. In chimica, nome dato in passato a varî solfati. 2. a. In medicina, [...] termine disusato per indicare l’acne rosacea. b. Insieme di macchie cutanee rossastre che compaiono sulla zona degli zigomi e sul naso, dovute a dilatazione o rottura dei vasi superficiali capillari, più comunem. chiamato con la forma fr. couperose. ...
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pericito
(o pericita) s. m. [comp. di peri- e -cito (o -cita)]. – In istologia, nome delle cellule reticoloistiocitarie, situate sulla tunica avventizia dei piccoli vasi venosi e arteriosi e attorno [...] ai capillari, per formare come una barriera filtrante (peritelio) intorno ai vasi: hanno importanza in quanto sono cellule pluripotenti e possono perciò dare origine, in particolari circostanze, a cellule muscolari lisce, partecipando così alla ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o [...] p., quella che si svolge negli organi e nei distretti corporei periferici, nelle arterie e vene di piccolo calibro e nei capillari. b. In zoologia, piastra p. (anche come s. m., il periferico), ciascuno dei pezzi ossei marginali del carapace delle ...
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livedo
‹livèdo› s. f., lat. scient. [dal lat. tardo livedo -dĭnis «lividore, lividura», der. di livere «essere livido»]. – Nel linguaggio medico, colorazione livida di una zona circoscritta della cute, [...] . negli arti, in soggetti, di sesso per lo più femminile, con alterato tono dei piccoli vasi: si presenta con una marezzatura bluastra a disposizione reticolare, ed è dovuta a stasi sanguigna a livello dei capillari e delle piccole vene della cute. ...
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metilesculetina
s. f. [comp. di metil- e esculetina]. – Composto organico, derivato metilato dell’esculetina, utilizzato in terapia per combattere la fragilità dei capillari sanguigni. ...
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trasudare
v. intr. [comp. di tra- e sudare] (aus. essere). – 1. Filtrare, uscire lentamente e in piccole quantità, riferito a liquidi che escono a minutissime gocce da corpi o recipienti varî: l’acqua [...] po’ d’olio trasuda; in partic., in fisiopatologia, riferito a liquidi organici che filtrano attraverso le pareti dei vasi capillari per raccogliersi negli spazî interstiziali dei tessuti o nelle cavità sierose (v. trasudato). Anche trans. con valore ...
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trasudato
s. m. [part. pass. sostantivato di trasudare]. – In fisiopatologia, il liquido filtrato attraverso le pareti dei vasi capillari, proveniente dal plasma sanguigno, che si raccoglie in eccesso [...] negli spazî interstiziali dei tessuti (edema) o nelle cavità sierose (idrope), in seguito a stasi circolatoria venosa o linfatica, ad alterazioni dell’equilibrio osmotico o oncotico, ecc ...
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glomerulo
glomèrulo s. m. [der. del lat. glomus -mĕris «gomitolo», con suffisso dim.; propr., «piccolo gomitolo, agglomerato di corpuscoli»]. – 1. In botanica, gruppo di fiori che nell’insieme formano [...] la formazione vascolare costituente la parte essenziale del corpuscolo renale (o di Malpighi), costituita da un gruppo di capillari flessuosi e avvolti su sé stessi, rivestiti di endotelio, contenuti nella sostanza corticale del rene e deputati alla ...
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coriocapillare
agg. [comp. di corio(ideo) e capillare]. – In anatomia, detto dei capillari che partecipano alla costituzione della tunica coroidea dell’occhio, intrecciandosi tra loro, quasi a guisa [...] di rete (rete coriocapillare) ...
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In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: il diametro oscilla tra i 5-8 μm (retina...
Tumore costituito da vasi capillari, istologicamente ben differenziato: può essere semplice, manifestandosi come una chiazza o una tumefazione di colore purpureo, a localizzazione solitamente cutanea, più raramente nello spessore degli organi...