tricuriasi
tricurìaṡi s. f. [der. del nome del genere Trichuris (v. tricuridi), col suff. -iasi]. – In veterinaria, malattia parassitaria da infestazione di vermi nematodi (Trichuris vulpis), localizzati [...] nell’intestino dei canidi, assai frequente nell’America Settentr., non rara in Italia. ...
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lupino1
lupino1 agg. [dal lat. lupinus]. – 1. Di lupo, da lupo: fame lupina. In partic.: a. Detto del mantello del cavallo (anche baio l.), indica una varietà del mantello baio. b. Dente l., nella dentatura [...] dei canidi, il piccolo premolare anteriore, che non compare nella dentizione di latte. c. Gola l., sinon. pop. di palatoschisi. 2. Erba l.: nome region. del trifoglio incarnato. ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia canidi, di cui si conoscono due specie: l’una, Canis rufus, si ritiene estinta allo stato selvatico; l’altra, Canis lupus (alla quale appartengono anche le varie razze canine) è diffusa in Asia, Europa (in ...
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anficione
anficióne s. m. [lat. scient. Amphicyon, comp. di amphi- «anfi-» e del gr. κύων «cane»]. – Genere di canidi fossili dei periodi oligocene e miocene, comprendente alcune specie simili ai lupi [...] attuali, ma della mole di un orso ...
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focatura
s. f. [der. di focato]. – La presenza di macchie di colore fulvo su pelame scuro in molti canidi e in alcuni conigli; meno spesso riferito al cavallo e ai capelli dell’uomo. ...
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coyote
〈koi̯óte〉 s. m., spagn. [dall’azteco coyotl]. – Mammifero carnivoro della famiglia dei canidi (lat. scient. Canis latrans), di statura media, con pelame foltissimo di colore tra il grigio e il [...] giallognolo, che abita l’America dal Canada centrale al Guatemala; vive isolato, o a coppie, o a gruppi di non più di tre o quattro individui, lanciando urla lunghe, lamentose, e svolge la sua attività ...
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cenuro
s. m. [comp. di ceno-3 e -uro1; lat. scient. Taenia coenurus, sinon. Taenia multiceps]. – In zoologia, larva di tenia che, allo stato adulto, è parassita del cane e di canidi selvatici; allo stato [...] larvale, delle pecore, del coniglio, del cincillà e di altri animali, eccezionalmente dell’uomo ...
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gattonare
v. tr. e intr. [der. della locuz. (andar) gattoni: v. gattoni1] (io gattóno, ecc.; aus. avere). – 1. Procedere strisciando sul terreno per avvicinarsi alla preda senza farsi scorgere, detto [...] dei mammiferi predatori (felini, mustelidi e canidi), e per estens., nel linguaggio venatorio, dei cacciatori. 2. Muoversi carponi, avanzando con le mani e con i piedi, detto dei bambini che non sanno ancora camminare. ...
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Famiglia di Mammiferi Carnivori di medie dimensioni; testa allungata, rinario spazioso e umido, orecchio triangolare ed eretto, coda di media lunghezza, rivestita di peli. Sono digitigradi, con 5 dita agli arti anteriori e 4 ai posteriori, provviste...
Genere di Carnivori Canidi, rappresentato da un’unica specie (Chrysocion brachyurus; v. fig.), dell’America Meridionale. Caratterizzato da arti sproporzionatamente lunghi (altezza alla spalla fino a 75 cm; lunghezza complessiva 1,30 m). Ha pelame...