dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano [...] chiamate (ted. Landtag) le assemblee deideputatidei regni e dei paesi rappresentati al Consiglio dell’Impero; bicamerale legislativo del Giappone; il Bundestag, cioè la Camera Bassa nella Repubblica Federale di Germania; il Parlamento bicamerale ...
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reddito di inclusione
loc. s.le f. Sostegno economico alle famiglie che versano in condizioni di povertà e di esclusione sociale. ◆ Alla Camera continua l'iter del ddl povertà. Prima l'aula del Parlamento [...] nazionale di contrasto della povertà, denominata "reddito di inclusione"è stata approvata con 226 sì deideputati della maggioranza, contro i 50 dei gruppi di opposizione. L'obiettivo della maggioranza è fare presto, lo scoglio da superare ancora ...
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talamo
tàlamo s. m. [dal lat. thalămus, gr. ϑάλαμος]. – 1. Termine che in riferimento alla Grecia antica designa, in età omerica, varî ambienti della casa signorile: la sala ove la padrona si intrattiene, [...] ripostiglio dei tesori e la stanza da letto in genere; nell’età classica, accanto ad altri particolari sign., prevale quello di camera nuziale i drammi liturgici e sul quale si erigevano i luoghi deputati o mansioni, cioè costruzioni in legno e tela, ...
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antiassenteismo
(anti-assenteismo), agg. inv. Finalizzato a contrastare il fenomeno dell’assenteismo. ◆ In vigore a Montecitorio le sanzioni anti-assenteismo. Sono scattate ieri le nuove sanzioni decise [...] dall’ufficio di Presidenza della Camera per i deputati assenteisti. Chi non parteciperà ad almeno il 30% delle votazioni giornaliere in Aula si , tra l’altro, si debba abolire il pagamento dei primi 3 giorni di malattia in funzione antiassenteismo e ...
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votare2
votare2 v. tr. e intr. [lat. pop. *votare, der. di vovere «offrire in voto»] (io vóto, ecc.). – 1. tr., non com. Offrire in voto, consacrare alla divinità formulando un voto: il vincitore votò [...] Più frequente il rifl.: Decio si votò agli dèi inferi; quella notte della paura, s’è scaldata contro e a favore anche assol.: settanta deputati hanno votato contro e cinquanta a favore , approvare mediante votazione: la Camera, il Senato ha votato la ...
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mozione
mozióne s. f. [dal lat. motio -onis, der. di movēre «muovere», part. pass. motus; il sign. 2 ricalca l’ingl. motion]. – 1. ant. Movimento. Il sign. è tuttora vivo, con uso fig., nell’espressione [...] o, in caso contrario, firmata da almeno 8 senatori o 10 deputati: presentare, approvare, respingere una m.; firmare una m.; m governo), motivata, sottoscritta da almeno un decimo dei componenti la camera legislativa, e votata per appello nominale, con ...
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fittiano
s. m. e agg. Sostenitore dell'uomo politico Raffaele Fitto. ◆ Secondo gli ultimi boatos, raccolti in Transatlantico, a Montecitorio, confermati dall'entourage fittiano, sono in arrivo alcune [...] new entry alla Camera, che farebbero passare da 33 a 36-37 (tra deputati e senatori) il numero complessivo dei fedelissimi dell'ex ministro pugliese. (Adn Kronos.com, 11 dicembre 2014, Politica) • I fittiani invece fanno presente che la ...
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Membro della Camera dei deputati. In Italia è eleggibile a d. ogni elettore che, nel giorno delle elezioni, abbia compiuto i 25 anni di età, salvi i casi di ineleggibilità e incompatibilità. Il termine è usato anche per indicare i membri del...
Camera dei deputati della Danimarca, in seguito all’introduzione del regime rappresentativo in quel paese in virtù della legge fondamentale del 5 giugno 1849; per la Costituzione del 1953, Camera unica.