deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. [...] città. 3. s. m. (f. -a; anche -éssa, non com.) In senso stretto, membro di uno dei due rami del Parlamento italiano, detto appunto Cameradeideputati. L’appellativo è ora esteso anche ai membri del Parlamento europeo (cioè dell’assemblea dell’Unione ...
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questore
questóre s. m. [dal lat. quaestor -oris, der. di quaerĕre «cercare, investigare, inquisire», part. pass. quaestus]. – 1. In Roma antica, titolo di magistrati elettivi con attribuzioni varie [...] , il porto d’armi, la licenza per un esercizio pubblico. 3. Nel Parlamento italiano, ognuno dei tre membri degli uffici di presidenza della Cameradeideputati e del Senato, eletti dalle due assemblee tra i proprî membri, cui sono affidati, oltre al ...
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riapertura
s. f. [der. di riaprire, secondo il sost. apertura]. – 1. Il fatto di riaprire o di riaprirsi, di venire riaperto: r. di una strada interrotta, di un valico bloccato dalla neve; la r. di una [...] un istituto si riapre al pubblico o riprende in ogni modo la sua attività: la r. delle scuole, dei giardini pubblici, della Cameradeideputati, del teatro. Più genericam., ripresa di un’attività, nuovo inizio di qualche cosa che era stata interrotta ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] in posizione di parità e indipendenza, concorrono all’esercizio della funzione di governo (capo dello stato, Cameradeideputati, ecc.), e, rispettivam., quelli che formano l’apparato amministrativo dello stato; o. legislativi, esecutivi, giudiziarî ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] impresa, un ufficio risiede: la s. del prefetto, del municipio; Montecitorio è la s. della Cameradeideputati; il Senato ha s. a Palazzo Madama; le s. dei partiti sono tutte nel centro della città; la s. principale dell’azienda è stata progettata da ...
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interparlamentare
agg. [comp. di inter- e parlamento]. – 1. Che comprende componenti dei due rami del Parlamento (Cameradeideputati e Senato): commissione interparlamentare. 2. Che comprende rappresentanti [...] costituito nel 1888 con lo scopo di stabilire una collaborazione internazionale con diretti contatti fra i Parlamenti dei varî paesi, soprattutto riguardo alle tariffe doganali, alla protezione delle minoranze e alla limitazione degli armamenti ...
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ramo
s. m. [lat. ramus]. – 1. In botanica, ognuna delle parti (assi) in cui si divide il fusto o la radice di una cormofita; negli alberi si distinguono i r. primarî o maestri, detti anche branche, che [...] di una famiglia). 2. a. estens. Ognuno degli elementi o dei tratti che si dipartono o si sviluppano da un corpo o da due r. del parlamento, le due assemblee, in Italia la Cameradeideputati e il Senato; in antropologia fisica, r. della specie umana ...
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settore
settóre s. m. [dal lat. sector -oris, propr. «chi, o che, taglia», der. di secare «tagliare», part. pass. sectus; nel sign. 2 a già in Boezio]. – 1. (f. -trice) Nel linguaggio medico, chi taglia, [...] . d. Suddivisione di uno spazio o di una struttura in forma di settore circolare: i s. del Senato, della Cameradeideputati, le sezioni in cui è diviso l’emiciclo delle aule delle riunioni parlamentari. e. Più genericam., spazio di qualsiasi forma ...
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legislatura
s. f. [der. di legislatore, secondo il modello del fr. législature e dell’ingl. legislature]. – La facoltà di emanare leggi, e anche la dignità, l’ufficio, l’opera del legislatore, e il periodo [...] in cui egli resta in carica. Più comunem., il periodo dei lavori parlamentari compreso fra le elezioni e lo scioglimento della Cameradeideputati, che nella Repubblica Italiana ha la durata di cinque anni (prima l., dal 1948 al 1953; seconda l., dal ...
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considerazione
considerazióne s. f. [dal lat. consideratio -onis]. – 1. a. Atto del considerare, attento esame: decidere, deliberare dopo lunga, seria, matura considerazione. In partic., prendere in [...] degna di studio e di esame una proposta, una domanda, un’istanza: ho preso in c. la tua offerta; la Cameradeideputati ha deciso di prendere in c. la proposta di legge parlamentare. b. Osservazione, riflessione: fece alcune c. sull’accaduto; brevi ...
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Membro della Camera dei deputati. In Italia è eleggibile a d. ogni elettore che, nel giorno delle elezioni, abbia compiuto i 25 anni di età, salvi i casi di ineleggibilità e incompatibilità. Il termine è usato anche per indicare i membri del...
Camera dei deputati della Danimarca, in seguito all’introduzione del regime rappresentativo in quel paese in virtù della legge fondamentale del 5 giugno 1849; per la Costituzione del 1953, Camera unica.