obduzione
obduzióne s. f. [dal lat. scient. obductio, der. di ductio -onis «il condurre», col pref. ob-]. – 1. Nel linguaggio della medicina legale, esame del cadavere, effettuato prima del seppellimento. [...] 2. Nella tettonica delle placche, processo per cui porzioni di crosta oceanica a elevata densità vengono traslate e accavallate su crosta continentale a densità minore ...
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busto
s. m. [lat. bustum «crematoio, tumulo», der. di *burĕre «bruciare», part. pass. bustus; il passaggio ai sign. moderni è avvenuto attraverso quello di *«statua posta sul sepolcro»]. – 1. ant. a. [...] Tumulo, sepolcro: chiamansi ancora, i sepolcri, busti: e questi son detti da’ corpi combusti, cioè arsi (Boccaccio). b. Salma, cadavere: i sacri busti Composti in terra già molti e molt’anni (Ariosto). 2. Scultura che rappresenta una figura umana ...
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macerazione
macerazióne s. f. [dal lat. tardo maceratio -onis]. – 1. L’azione e l’effetto del macerare; operazione consistente nel porre a contatto con acqua o con altro solvente liquido una data sostanza, [...] maceranti. 2. a. In medicina legale, processo di progressiva imbibizione, rammollimento e disfacimento, cui va incontro un cadavere posto in un mezzo liquido acquoso privo di germi della putrefazione. b. In ostetricia, analogo processo che interessa ...
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carogna
carógna s. f. [lat. *caronia, agg. f., der. di caro carnis «carne»]. – 1. Corpo di bestia morta, in stato di putrefazione: gli avvoltoi si cibano di carogne; ant., e oggi spreg., cadavere umano: [...] risuscitò la c. d’uno uomo morto (Giamboni); non com., carcassa d’animale, anche vivo ma malandato: giù frustate da orbi alla sua ossuta c. (Fucini). 2. Appellativo ingiurioso di persona perfida, abietta, ...
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intatto
agg. [dal lat. intactus, comp. di in-2 e tactus, part. pass. di tangĕre «toccare»]. – 1. Propr., che non è stato toccato: Vinceano di candor le nievi i. (Ariosto); anche con funzione e con reggenza [...] la bottiglia è ancora i. (con riferimento al vetro oppure al contenuto); il bombardamento non ha lasciato nessun edificio i.; il cadavere fu trovato i. fra le macerie; i sigilli del plico sembravano i.; le forze nemiche erano ancora i.; il patrimonio ...
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dissecare
v. tr. [dal lat. dissecare «tagliare in due parti, recidere» (comp. di dis-1 e sĕcare «tagliare»), attraverso il fr. disséquer] (io disséco, tu disséchi, alla lat. dìsseco, ecc.). – In chirurgia [...] tessuti che la circondano, una formazione anatomica con uno strumento tagliente. 2. Operare una dissezione: d. un cadavere. ◆ Part. pres. dissecante, anche come agg., con accezione partic. in patologia, nell’espressione aneurisma dissecante, forma di ...
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emergere
emèrgere v. intr. [dal lat. emergĕre, comp. di e-1 e mergĕre «tuffare, sommergere»] (io emèrgo, tu emèrgi, ecc.; pass. rem. emèrsi, emergésti, ecc.; part. pass. emèrso; aus. essere). – 1. Venire [...] salire in superficie, detto soprattutto di cosa che affiori e sporga dall’acqua: dalle acque del fiume emerse il cadavere di un annegato; la torretta del sommergibile emerse lentamente. Per estens., innalzarsi o apparire al disopra di una superficie ...
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scarnare
v. tr. [lat. tardo excarnare, der. di caro carnis «carne», col pref. ex-]. – 1. tr. a. Togliere, raschiare via la carne: dalla contrarietà, si scarnava i polpastrelli intorno all’attaccatura [...] già vissi, or me ne struggo e scarno (Petrarca). ◆ Part. pass. scarnato, con uso verbale e di agg.: un animale, un cadavere scarnato; come vero e proprio agg., magro, scarno: brutta come l’accidente, ed alta e scarnata che pareva un granatiere dopo ...
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dissezionare
v. tr. [der. di dissezione] (io dissezióno, ecc.). – Eseguire una dissezione: d. un cadavere; usato anche in senso fig.: d. un’opera, dividerla in parti, smembrarla, per analizzarla e discuterla. ...
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dissezione
dissezióne s. f. [dal lat. dissectio -onis (che ricalca il gr. ἀνατομία), der. di dissecare «tagliare, recidere», part. pass. dissectus]. – In anatomia, sezionamento e separazione delle parti [...] e degli organi del cadavere a scopo di descrizione e di studio. ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi sanguigni nelle parti declivi e da trasformazioni...
Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, con tombe scavate nel terreno dove il...