saprolegnia
〈-lèn’n’a〉 s. f. [lat. scient. Saprolegnia, comp. di sapro- e gr. λέγνη «orlo», perché questi funghi formano come una efflorescenza intorno al cadavere degli animali]. – Genere di funghi [...] della famiglia saprolegniacee, con una ventina di specie, caratterizzate dalla formazione di zoospore dimorfe: piriformi, con flagelli quasi uguali, in posizione anteriore, reniformi, con flagelli di lunghezza ...
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tumulazione
tumulazióne s. f. [der. di tumulare2]. – Seppellimento di un cadavere, cioè la riposizione nella tomba: assistere alla t.; prima della t. della salma fu tenuta una breve commemorazione del [...] defunto. Con sign. specifico (per es., nelle leggi sanitarie), il termine indica in partic. la sepoltura in nicchie o loculi separati scavati in roccia compatta o costruiti con opera muraria (distinta ...
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putredine
putrèdine s. f. [dal lat. putredo -dĭnis, der. di puter o putris «marcio» (v. putre)]. – 1. a. Il processo putrefattivo per cui una materia organica si decompone (sinon. meno com. di putrefazione): [...] la p. del cadavere; l’inizio, i primi segni della putredine. b. In senso concr., sostanza organica in decomposizione o già putrefatta: un pezzo di carne in cui già appariva la p.; la p. di una carogna; la p. delle piaghe; fetore, lezzo di p.; il ...
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putrefazione
putrefazióne s. f. [dal lat. tardo putrefactio -onis, der. di putrefacĕre «putrefare»]. – Processo di decomposizione prodotto da batterî saprofiti, cui vanno soggette, in determinate condizioni, [...] che hanno cessato di vivere: la p. della carne, del pesce, dei frutti; p. del legname, dell’erba; cadavere in stato di avanzata p.; affrettare, rallentare, ritardare, impedire la putrefazione. Fig., grave, profonda corruzione morale: una società ...
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macchia1
màcchia1 s. f. [lat. macŭla]. – 1. Piccola area di colore diverso che interrompe, per lo più guastandolo, il colore uniforme di una superficie: una m. d’unto sulla giacca; una m. d’inchiostro, [...] ., di m. acromiche). Con accezioni partic.: m. cadaveriche o ipostatiche, chiazze cutanee rosso-bluastre che si manifestano sul cadavere, in zone dove il sangue si raccoglie dopo l’arresto della circolazione; m. cieca, zona fisiologicamente cieca del ...
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tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali [...] (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone. È termine generico (come il sinon. più elevato e solenne sepolcro), che può indicare qualsiasi forma o tipo di sepoltura o conservazione dei resti mortali, e che vengono quindi specificati, soprattutto ...
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striscia
strìscia s. f. [prob. voce onomatopeica] (pl. -sce). – 1. Pezzo di materiali varî di spessore sottile, con uno sviluppo in lunghezza molto superiore a quello in larghezza: una s. di carta, di [...] e sim.: una s. di terra, di costa; per tutta ... la s. di territorio percorsa dall’esercito, s’era trovato qualche cadavere nelle case (Manzoni); in aeronautica, s. di atterramento, lo stesso che pista aeroportuale (v. pista); una s. di nitido sereno ...
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necro-
nècro- [dal gr. νεκρός «morto»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali significa «morto, cadavere» (come necrologia, necromanzia; necrofilia); [...] in qualche termine del linguaggio medico (come i due che qui seguono), fa riferimento a tessuti o processi necrotici ...
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necroscopo
necròscopo s. m. [der. di necroscopia], raro. – Il medico che esamina il cadavere, sia per confermare l’avvenuta morte, sia per accertarne, mediante autopsia, le cause; anche in funzione appositiva: [...] c’è dentro il pretore e un medico n. (Pirandello) ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi sanguigni nelle parti declivi e da trasformazioni...
Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, con tombe scavate nel terreno dove il...