tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] , spenderli; t. fuori la lingua, le unghie o gli artigli; t. fuori dalle macerie un ferito, t. fuori dall’acqua il cadavere di un annegato; fig., t. fuori un amico da un pasticcio, da una situazione imbrogliata (frequente anche il rifl: tirarsi fuori ...
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trovamento
trovaménto s. m. [der. di trovare]. – 1. raro. L’azione di trovare, il fatto di venire trovato: il t. del cadavere ha confermato l’ipotesi del delitto. 2. ant. Ritrovamento, invenzione. ...
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quatriduano
quatridüano (o quattridüano) agg. [dal lat. tardo quatriduanus o quadriduanus, der. di quatriduum o quadriduum «spazio di quattro giorni»], letter. – Di quattro giorni: morto q., cadavere [...] q., soprattutto con riferimento a Lazzaro, risuscitato da Gesù dopo quattro giorni dalla morte (cfr. Giovanni 11, 39: «dicit ei Martha ...: Domine, iam fetet, quadriduanus enim est»). Raro in altri casi: ...
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annegare1
annegare1 v. tr. e intr. [lat. *adnecare «uccidere», der. di necare «uccidere»] (io annégo, tu annéghi, ecc.). – 1. tr. Uccidere mediante sommersione (v. annegamento): gli legarono una pietra [...] o anniega (Ariosto). c. fig., poet. Perdersi, sprofondarsi; anche con la particella pron.: così tra questa Immensità s’annega il pensier mio (Leopardi). ◆ Part. pass. annegato, anche come sost.: è stato ripescato nel fiume il cadavere di un annegato. ...
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strascinare
v. tr. [der. di trascinare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io strascìno, ecc.). – 1. a. Tirarsi dietro una cosa, o anche un animale, una persona, facendoli strisciare sul suolo; in qualche [...] i due verbi spesso si scambino): s. la sedia; s. un baule, un sacco di cemento; lo uccisero e strascinarono il suo cadavere fuori dalla casa; fu investito dall’autobus che lo strascinò poi sull’asfalto per alcuni metri (in questo caso, è più com ...
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saponificazione
saponificazióne s. f. [der. di saponificare]. – 1. Operazione chimica con cui si trasformano i grassi e gli olî vegetali o animali in sapone; in senso stretto, la scissione dei gliceridi [...] peso molecolare dei gliceridi componenti. 2. In tanatologia, particolare tipo di alterazione cadaverica nella quale le sembianze del cadavere, che risulta leggero, untuoso e fragile, sono poco alterate: si verifica quando i processi putrefattivi e di ...
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casa-rifugio
(casa rifugio), loc. s.le f. Centro di accoglienza destinato soprattutto a donne che hanno subito violenze o maltrattamenti, e ai loro figli. ◆ Per minori e donne vittime di maltrattamenti [...] insieme alla madre, la quarantenne compagna del manovale albese di 50 anni. Entrambi sarebbero ancora accusati di occultamento di cadavere e l’uomo anche di maltrattamenti in famiglia. La ragazza sta cercando un lavoro. (Andrea Garassino, Stampa, 17 ...
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sapro-
[dal gr. σαπρός «putrido, marcio»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nel linguaggio scient. italiano e latino, che indica putrefazione, sostanze organiche in decomposizione [...] o già decomposte, talora con riferimento più preciso a cadavere. ...
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verme
vèrme (ant. e region. vèrmo; ant. o pop. vèrmine) s. m. [lat. vĕrmis]. – 1. a. Nome di varî animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe; da un punto [...] il bambino, o il cane, ha i v.; e anche le larve vermiformi degli insetti, soprattutto di ditteri: in pasto ai v., di cadavere che si putrefà; il formaggio, la carne ha fatto i vermi; v. del formaggio, nome con cui sono comunemente indicate le larve ...
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strazio
stràzio s. m. [prob. dal lat. distractio (der. di distrahĕre «squarciare, lacerare») per riduzione di prefisso]. – 1. a. Atroce lacerazione o mutilazione di un corpo; per lo più nella locuz. [...] s. dei ribelli catturati; l’esplosione fece s. delle sue membra, del suo corpo; dopo averlo ucciso, hanno fatto s. del suo cadavere; con enfasi scherz.: smetti di suonare il violino, non fare s. delle mie povere orecchie! Anche, lo spasimo, il dolore ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi sanguigni nelle parti declivi e da trasformazioni...
Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, con tombe scavate nel terreno dove il...